Da domani e entro il 31 ottobre tutte le emittenti locali e nazionali operanti in Sardegna dovranno trasmettere esclusivamente in tecnica digitale.
Una vera e propria rivoluzione che cambierà profondamente l’offerta televisiva con un sistema tra i più avanzati in Europa, visto che l’Italia è il primo paese a digitalizzare un’intera regione.
Alla fine del 2010 sarà coperto il 70 per cento della popolazione italiana, con un progressivo aumento dei fornitori di contenuti per il sistema digitale.
«Una risposta reale e fattiva ? ha commentato Paolo Romani, sottosegretario alle comunicazioni – a tutti coloro che, in buona fede o non, hanno ritenuto o ritengono il digitale terrestre un mero pretesto per la prosecuzione dell’esistente. Basta ricordare che solo attraverso tale innovazione è stato ed è possibile che tre nuovi operatori nazionali (H3G, il gruppo Tarak Ben Ammar o il gruppo l?Espresso) siano potuti diventare nuovi protagonisti a pieno titolo di tale offerta a dimostrazione che siamo di fronte ad un sistema aperto per tutti coloro che sono disponibili ad investire effettivamente e ad entrare nel mondo televisivo.
Ed a questi se ne aggiungeranno molto presto altri in base alla norma che prevede la cessione del 40 per cento della capacità trasmissiva da parte degli operatori nazionali a soggetti terzi, per rendere più ricca e competitiva l’offerta verso i telespettatori».
Per agevolare questa importante fase di passaggio alla nuova tecnologia, il ministero ha realizzato una serie di iniziative di natura organizzativa, finanziaria e di comunicazione, predisponendo un programma di interventi a favore dei cittadini.
In primo luogo è stato disposto il contributo statale per l’acquisto di un decoder digitale rivolto ai cittadini in regola con l’abbonamento alla RAI, utilizzabile presso tutti i rivenditori che aderiscono all’iniziativa.
In Sardegna dal 2004 ad oggi sono stati erogati contributi all’acquisto di circa 330.000 decoder e, in occasione del prossimo switch off del mese di ottobre, è stato previsto di proseguire con l’iniziativa, attribuendo un contributo dell’importo di 50 euro a decorrere dal 15 settembre.
Tutti gli abbonati al servizio radiotelevisivo che ancora non hanno usufruito del contributo statale per l’acquisto del decoder stanno ricevendo in questi giorni una apposita comunicazione informativa sull’iniziativa.
L’aspetto della comunicazione è stato particolarmente curato con la
predisposizione di un call center (numero verde 800 022 000) al fine di fornire dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore 20 informazioni e assistenza ai cittadini, con particolare riferimento alle modalità di sintonizzazione dei decoder.
Esiste inoltre un sito dedicato per ogni informazione utile sulla questione del digitale terrestre.