L’e-government si muove in direzione paneuropea grazie al progetto ISA promosso dal parlamento e dal Consiglio dei ministri per abbattere le barriere elettroniche presenti nei governi degli stati membri.
Il programma ISA – Soluzioni di interoperabilità per le amministrazioni pubbliche europee – coinvolgerà i paesi dell’Unione Europea dal 2010 a 2015 e rappresenta l’evoluzione di due progetti che la Commissione ha lanciato negli ultimi anni: il programma IDABC (Interoperable Delivery of pan-European e-government services to Administrations, Businesses and Citizens) e IDA (Interchange of Data between Administrations).
«Negli ultimi anni ? ha commentato il Parlamento – gli Stati membri hanno gradualmente trasformato le loro amministrazioni per fornire servizi pubblici per via elettronica, così da mettere cittadini e imprese nelle condizioni di comunicare in maniera veloce e facile con le loro amministrazioni nazionali».
Il progetto mira quindi a garantire ai fruitori dei servizi pubblici elettronici più moderne modalità di dialogo con l’amministrazione, nel loro paese di origine così come in altri stati dell’Unione. Ma per ottenere quest’obiettivo è necessario che la dimensione meramente nazionale dell’e-government ceda il passo ad un coordinamento comunitario che riduca gli aspetti burocratici a favore di servizi più veloci ed efficienti.
In sostanza ISA creerà l’occasione di scambio internazionale di strumenti, servizi e soluzioni tecnologiche che le varie Pubbliche Amministrazioni hanno adottato nel tempo e ne promuoverà l’applicazione in un’ottica europea.