Si chiama Wordia
ed è l’ultima novità della rete.
Dopo
Wikipedia, la libera enciclopedia del web, arriva il video dizionario.
L’iniziativa, nata in Inghilterra, dal produttore Edward Baker e da Michael
Birch, fondatore del social network per studenti
Bebo, funziona
in maniera molto semplice.
Su Wordia spiegano: «pensa ad una parola che ha un
significato particolare per te, registra un video mentre definisci la parola, e
caricalo» su wordia naturalmente.
A metà strada tra YouTube e Wikipedia, Wordia sfrutta l’esibizionismo dei navigatori per realizzare un’enciclopedia semi-seria che insieme alle canoniche definizioni unisce video stravaganti e divertenti caricati dagli utenti.
Il video dizionario è stato lanciato in un giorno ed un luogo particolarmente significativo: nel 299esimo anniversario della nascita di Samuel Johnson, fondatore del primo dizionario della lingua inglese e nella sua casa.
Già ricchissimo il dizionario che presenta circa 76 mila parole e 120 mila definizioni.
Selettiva la redazione che si occupa di fare da filtro monitorando ogni
contributo degli utenti del sito per evitare eccessive volgarità.
Tra i servizi del sito, oltre ad una guida per la
community la possibilità per i
navigatori di votare le più efficaci e divertenti definizioni.
Tra i contributi è possibile scovare anche le definizioni di personaggi noti e
celebrità quali attori e sportivi inglesi.
Il principio è ancora una volta quello che sta dietro al web 2.0 vale
a dire la partecipazione o tecnicamente l’user generated content, la generazione dei
contenuti da parte degli utenti.
Wordia, di facile consultazione è diviso nelle sezioni "home",
"users",
"words"
oltre ad una pagina che segnala gli ultimi inserimenti.
"Stiamo ridefinendo il dizionario" lo slogan con cui si apre Wordia.