Il presidente del Codacons (Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell’Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori) Carlo Rienzi ha annunciato oggi, nel corso della trasmissione di Rai Uno “Unomattina“, che metterà a disposizione il sito dell’associazione per un’operazione di raccolta digitale di tutti i testi scolastici in uso negli istituti italiani.
Inoltre, assieme a Intesaconsumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori), il Codacons ha indetto per il prossimo 18 settembre un nuovo sciopero della spesa per contrastare il vertiginoso aumento dei prezzi dei libri scolastici che sta mandando in crisi migliaia di famiglie italiane.
L’idea di Rienzi, per quanto riguarda l’acquisto del materiale didattico per le scuole è quella di distribuire la spesa nell’ambito di ogni classe. «Basterà acquistare un solo libro – spiega il presidente – e inserirlo online attraverso il nostro sito, così da renderlo stampabile per ogni studente. Con tale iniziativa vogliamo applicare subito l’art. 15 della legge 112/08 che consente già per l’anno scolastico ai blocchi di partenza di accedere gratuitamente ai testi disponibili su Internet».
Il meccanismo può essere quindi allargato direttamente agli editori e a tutti gli studenti. Grazie ad Internet, le versioni integrali dei libri scannerizzati o nel formato elettronico pdf, potranno essere inviati all’indirizzo email codacons.info@tiscali.it, specificando anche la scuola che li ha adottati.
Il Codacons provvederà a inserire i vari libri sul proprio sito, sempre precisando città e istituti scolastici che li hanno adottati. Gli studenti, potranno quindi scaricare gratuitamente i file contenenti le versioni digitali dei testi desiderati.
«Il comma 1 dell’art 15 afferma: «Gli studenti accedono ai testi disponibili tramite Internet, gratuitamente o dietro pagamento a seconda dei casi previsti dalla normativa vigente». Il nostro scopo – ha concluso Rienzi – è quello di aiutare le famiglie alle prese con i rincari d’autunno, utilizzando uno strumento veloce, gratuito e accessibile a tutti come Internet, e fare da calmiere all’incremento ingiustificato dei prezzi dei libri scolastici».