Viviane Reding, commissario europeo per le tlc aveva annunciato l’obiettivo di far scendere nei prossimi 3 anni il costo delle comunicazioni mobili del 70% rispetto al livello attuale. Ora lo stop agli alti costi, in particolare quelli degli sms per i turisti in giro per l’Europa, sembra essere più vicino.
La Commissione Ue promette entro ottobre un regolamento roaming per i messaggi di testo che, una volta approvato dal Consiglio e dal Parlamento, potrebbe entrare in vigore già dalla prossima estate, precisamente dal primo luglio 2009.
La media del costo di un sms inviato oggi oltre frontiera è di 29 centesimi. Ma tutto varia da paese a paese. In Belgio si arriva a pagare 80 centesimi per messaggio. In Italia un turista francese ne paga 30 e uno della Repubblica ceca 42. In Spagna un polacco spende 45 centesimi e un britannico 63.
L’Erg, il gruppo di cui fanno parte le authority dei 27 paesi membri, considera “appropriato” un prezzo in tutta l’Ue che oscilli tra gli 11 e i 15 centesimi. «Inizieremo con un massimo di 11/13 centesimi per sms – ha dichiarato Viviane Reding, commissaria Ue – per poi procedere verso la posizione del regolatore danese», che ha indicato in 4,2 centesimi il prezzo “corretto” per un sms in roaming.
La proposta del commissario europeo alle Telecomunicazioni non piace però all’industria: «la proposta minaccia di colpire la crescita e di soffocare la concorrenza», ha replicato Tom Phillips, capo della Gsma, l’associazione degli operatori di telefonia.