L’ associazione indipendente di consumatori Altroconsumo ha stilato un documento in cui sono state paragonate le condizioni economiche e giuridiche delle carte prepagate, carte revolving e carte di credito più diffuse, che vengono utilizzate come mezzi di pagamento anche online. Lo scopo della ricerca è stato individuare le soluzioni più convenienti e più sicure, nell’ambito della campagna “Più informati, meno spennati”.
Nei confronti delle carte prepagate, l’inchiesta ha evidenziato che si tratta di una soluzione spesso molto cara e poco sicura, in quanto le banche applicano alte commissioni sui costi di ricarica e di prelevamento di contante. Da non sottovalutare inoltre il fatto che, in caso di smarrimento o furto della carta, la responsabilità è addebitata in molti casi esclusivamente al titolare. Quindi le carte prepagate sono una buona soluzione per chi fa acquisti online ma solo se non si possiede già una carta di credito.
Le carte revolving hanno tassi di interesse altissimi e, secondo l’inchiesta di Altroconsumo, sono da evitare, mentre le carte di credito tradizionali risultano le più sicure e affidabili anche per gli acquisti online visto che la legge prevede, nel caso ci si imbatta in un sito fraudolento, che la banca debba riaccreditare la somma truffata al titolare della carta.
E infine, Altroconsumo pone l’accento sulle truffe, che sono mascherate con diversi sistemi. Si tratta di metodi per rubare i dati delle carte di credito e ripulirle.
Altroconsumo suggerisce di tenere sempre con voi il numero di emergenza fornito dalla banca per bloccare la carta in qualsiasi momento; di non rispondere alle email non richieste che chiedono di inserire i dati della carta di credito in un modulo o in una pagina web (si tratta del famoso phishing); di fare a pezzettini tutte le ricevute di pagamento o gli estratti conto prima di gettarle nei rifiuti; di controllare i movimenti della carta con più frequenza in caso di acquisti online, e infine di non chiamare i numeri di telefono di emergenza spediti via sms per bloccare la carta: anche in questo caso, si tratta di una truffa per ottenere i dati della vostra carta.