ICT nella PA, il modello di Wind

di Lorenzo Gennari

24 Giugno 2008 17:45

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In un roadshow realizzato in partnership con Alcatel-Lucent, Wind presenta le soluzioni disponibili per la Pubblica Amministrazione. Al centro dell'attenzione è l'innovazione come strumento per il benessere dei cittadini

Innovazione amica: la Pubblica Amministrazione, una realtà in continua evoluzione” è il tema dei seminari promossi da Wind e Alcatel-Lucent, con l’obiettivo di coinvolgere la Pubblica Amministrazione nel processo di modernizzazione e snellimento delle procedure attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie.

Dopo l’esordio di Roma a Palazzo Massimo del 9 giugno scorso, ora il roadshow fa tappa al Sud: domani sarà a Napoli presso Villa Pignatelli e il 26 giugno a Bari al Castello Svevo.

Wind è una delle quattro aziende di telecomunicazioni che si sono aggiudicate la gara d’appalto per la realizzazione del Sistema pubblico di connettività (Spc). Nel 2005 il Cnipa aveva indetto il bando e, oltre alla già citata Wind, anche Fastweb-Eds, BT-Albacom e Telecom Italia hanno fatto la loro parte.

Alcatel-Lucent invece è uno dei fornitori di servizi a valore aggiunto che avrà il compito di lavorare con tutti e quattro gli operatori che si sono aggiudicati la gara del Cnipa.

Wind e Alcatel-Lucent sono tutt’ora impegnati nella realizzazione pratica dell’informatizzazione della PA, sia attraverso il completamento del Spc, sia nell’ampliamento dei servizi come il VoIP, l’unified communication, la posta elettronica certificata, il citizen relationship management, la formazione a distanza.

Durante il roadshow, verranno illustrate, oltre alle soluzioni già disponibili per le Pubbliche Amministrazioni, anche quelle che presentano forti connotati innovativi e che puntano a rendere la macchina burocratica italiana all’avanguardia in Europa.

Uno scenario complesso, con molti elementi di sfida che verranno spiegati attraverso le testimonianze degli amministratori locali e dei responsabili di Wind e Alcatel-Lucent.

Oggi 400 amministrazioni sono in rete. Ma anche 1 milione di telefoni e oltre 550 mila PC. Con il risultato che dal 2005 al 2008 la spesa annuale per lo scambio dati della PA è crollata da 130 a 54 milioni di Euro. Tanti i vantaggi per imprese e cittadini. Il Sistema pubblico di connettività promette “velocità e semplificazione nei rapporti con la PA”, garantisce Paolo Bossi di Wind, “Telemedicina e assistenza ai malati”, aggiunge Giuseppe Brevi di Alcatel-Lucent.

Senza dimenticare l’e-learning e il Voice over IP, che taglia drasticamente i costi telefonici. «Basta dare libero sfogo alla nostra fantasia», chiosa Brevi: «pagamento delle multe, invio dei certificati elettorali, l’iscrizione dei figli a scuola». Tutto dal PC di casa. Insomma addio code infinite agli sportelli.