Le lezioni di informatica sono al primo posto tra le attività oggetto di scambio nella neonata Banca del tempo del Comune di Bagheria nel palermitano.
Nell’ambito del progetto “Urban-Italia, Città di bagheria ? Ricominciare dalle ville”, programma che mira ad utilizzare al meglio il patrimonio culturale cittadino come risorsa per lo sviluppo locale, è nata nei giorni scorsi la “banca del tempo”.
È una banca virtuale in cui la moneta corrente non è il denaro ma la disponibilità in ore, ma funziona come una consueta banca, con tanto di carnet di assegni. È la prima banca del tempo bagherese in cui si assicurano ore per un servizio in cambio di un altro.
I correntisti offrono e richiedono lezioni di informatica, di lingua straniera, servizio spesa, baby e dog sitting, disbrigo pratiche presso gli uffici pubblici, lezioni di chitarra e piano, doposcuola, giardinaggio, lezioni di cucina, yoga e ballo e tutto quanto un correntista sia in grado di offrire.
Il tempo come bene da condividere è una risposta ad un bisogno sempre più pressante della nostra società e la banca del tempo cerca di rispondere a questo bisogno.
“Riconquistiamo il nostro tempo” è lo slogan di questa singolare banca, che è un’iniziativa fiorita in molte città di Italia, più al nord che al sud, e che ora ha una sua filiale anche nel cuore della Sicilia.
Il progetto è stato presentato nei locali dell’Urban Center di Bagheria, dove è possibile reperire informazioni per diventare correntisti chiamando il numero telefonico 091.967543. Tutto quel che occorre sapere è disponibile anche sul sito del programma Urban www.urbanbagheria.it.
Il funzionamento è molto semplice, spiegano gli organizzatori, la banca del tempo è regolata dal principio dello scambio in condizioni di completa parità. Il tempo offerto è richiesto e ha lo stesso identico valore indipendentemente dall’attività offerta e richiesta, dalla condizione sociale, culturale, professionale ed economica del correntista. L’adesione è volontaria: unico obbligo rendere il tempo ricevuto.