Il primo ottobre, con la firma di Vodafone, si completerà il quadro degli accordi tra le principali compagnie di telecomunicazioni per l’adozione delle nuove procedure per il passaggio di consegne tra provider telefonici o Internet.
Per ora mancano all’appello solo Fastweb, che firmerà a giorni e Vodafone, in attesa di diventare a tutti gli effetti un operatore di rete fissa. Ad ottemperare alla delibera di Agcom sembrano però essere già tutte le compagnie di telecomunicazioni (almeno nelle intenzioni).
Dopo mesi di trattative, l’Autorità garante delle comunicazioni vedrà finalmente applicate le nuove norme che prevedono la possibilità di passare da un operatore alternativo a un altro, direttamente e con modalità rapide e indolori per l’utente finale.
Finora un utente che non apprezzava più i servizi del proprio operatore alternativo, poteva solo tornare da Telecom. Solo in seguito poteva richiedere a Telecom di cambiare di nuovo operatore. Nella trafila però perdeva tempo, soldi (per l’attivazione della linea e i mesi di canone della linea base) e il numero di telefono.
Problema simile per gli utenti adsl: per cambiare gestore, dovevano prima ottenere la disdetta dal vecchio operatore e poi richiederne una nuova. Nel passaggio, restavano anche settimane senza connessione ad Internet.
D’ora in poi, qualunque sia la tipologia di operatore coinvolto (voce, dati o entrambi), l’utente può in ogni momento inviare una richiesta a quello a cui vuole passare, accludendo la disdetta della linea. L’intera procedura di passaggio deve durare al massimo 30 giorni dalla richiesta dell’utente (che resta con la linea attiva fino al momento del passaggio e conserva anche il numero telefonico).