Vianello: Internet risolverà i problemi della PA

di Lorenzo Gennari

14 Maggio 2008 17:00

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Al Forum PA, il vicesindaco di Venezia Michele Vianello racconta la sua esperienza di innovazione della Pubblica Amministrazione

Il punto di partenza per dare nuovo impulso all’innovazione nella Pubblica Amministrazione, secondo Michele Vianello, è
il libero accesso alla banda larga per tutti i cittadini.

Il vicesindaco di Venezia ha dichiarato al Forum PA che «l’informatizzazione dell’ente pubblico porta a una maggiore partecipazione anche dei dipendenti». Da queste convinzioni è quindi partito per illustrare il suo progetto per la soluzione dei problemi della PA.

«Stiamo cercando di dotare l’intero territorio di una connessione wireless e in fibra ottica con una spesa di 6 milioni e mezzo di euro – ha spiegato Vianello – «Siamo partiti con un social networking nella Pubblica Amministrazione, dove gli abitanti di Venezia potevano dialogare con i dipendenti comunali e chiedere di risolvere alcuni problemi come “il rimettere a posto una buca” o sapere in tempo reale se ci sono asili nido vicini – ha poi concluso -.

Sul tema dell’efficienza della Pubblica Amministrazione, rilanciato dal neo ministro Renato Brunetta, Vianello afferma che «il sistema del bastone e della carota può andare di pari passo con un’informatizzazione dell’ente pubblico che porta a una maggiore partecipazione anche dei dipendenti».

«Noi – spiega il vicesindaco – abbiamo mandato una mail ai nostri dipendenti, invitandoli a iscriversi al social networking. Alcuni hanno cominciato a usare il sistema e hanno dimostrato di possedere capacità che non conoscevamo, altri non hanno voluto partecipare e noi daremo dei premi solo ai meritevoli».

Vianello conclude il suo intervento con l’ipotesi di utilizzare il sistema Iris anche per risolvere o, quantomeno affrontare, il tema spinoso della sicurezza. «Per ora – spiega ancora il vicesindaco – l’intero Canal Grande è monitorato costantemente da 14 sensori, istallati su altrettanti palazzi pubblici. In questo momento li stiamo usando per controllare il traffico delle barche, ma da luglio li installeremo anche nelle zone più problematiche della città per rendere il territorio più sicuro».