In linea con la Strategia di Inclusione Digitale, promossa dal Ministro per l’inclusione digitale Paul Murphy, i 17 milioni di britannici attualmente senza accesso PC a casa o a lavoro saranno online.
Nessun termine è stato ancora definito per la stesura del piano ma Murphy spera che la fase di pianificazione sarà ultimata quest’estate e la sua realizzazione sarà completata entro il 2010, in linea con i progetti di diffusione informatica online e offline previsti dall’Unione Europea.
Durante la Conferenza sull’Inclusione Digitale Nazionale, nel suo primo discorso dalla nomina, il ministro ha sottolineato che l’accesso alla tecnologia costituisce una grande opportunità soprattutto per quelle persone provenienti da contesti socialmente, economicamente o geograficamente meno favorevoli.
«Siamo giunti alla dichiarazione della seguente missione: coordinare politiche ed una strategia coerente che consenta a tutti i cittadini, specialmente quelli svantaggiati, di trarre profitto dalle tecnologie nuove», ha spiegato il ministro in occasione del primo incontro ufficiale con il comitato del suo gabinetto.
I Delegati intervenuti alla conferenza hanno accolto positivamente l’impegno del ministro per la riduzione del digital divide presente in un terzo della popolazione britannica: «La visione del governo ora sembra essere più grande e più forte», ha detto Helen Milner, direttore dei Centri On-line del Regno Unito, mentre Jim Knight del dipartimento Bambini, Scuole e Famiglie non poteva che condividere l’obiettivo del ministero di fornire l’accesso ad ogni famiglia con figli dai 5 ai 19 anni.