Buche, guasti e disservizi a Venezia li segnali con Iris

di Marina Mancini

30 Aprile 2008 10:00

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Il Comune di Venezia adotta un innovativo software, Iris, per gestire le segnalazioni ed i disservizi relativi alla manutenzione urbana

Venezia adotta Iris, il nuovo prodotto dell’amministrazione comunale sviluppato dall’azienda Venis Spa, (Venezia Informatica e Sistemi) per effettuare segnalazioni e disservizi relativi alla manutenzione urbana.

Il nuovo servizio partirà in sperimentazione nella municipalità di Lido-Pellestrina a partire dal prossimo 26 maggio.

Iris (Internet Reporting Information System) è un software attraverso il quale residenti e turisti potranno comunicare eventuali criticità e allo stesso tempo essere "giudici" sulla velocità di risoluzione del problema da parte del Comune.

Il prodotto si inserisce nell’ambito del progetto
"Amministra 2.0" che il comune di Venezia ha lanciato per governare la città avvalendosi della filosofia del Web 2.0 per favorire la partecipazione dei cittadini e l’informazione e la trasparenza amministrativa.

La piattaforma di Iris nasce su standard open-source, svincolata da logiche proprietarie e senza necessità di autentificazione con username e password, è un servizio ad accesso libero al fine di favorire l’accesso veloce, la comunicazione diretta ed istantanea e la soluzione del problema segnalato dal cittadino in tempi brevi.

L’accesso al sistema potrà avvenire da un qualsiasi pc ma anche da palmari, cellulari, o attraverso l’invio di mms.

Il messaggio inviato tramite la segnalazione dell’utente, che sceglierà tra varie tipologie di problemi previsti dal programma, verrà smistato ai vari uffici di competenza che si preoccuperanno di rispondere immediatamente e prendere in carico la soluzione del disservizio.

Il programma permetterà anche la visualizzazione dello stato di avanzamento della pratica.

I cittadini della zona in cui il servizio partirà in sperimentazione
riceveranno nei prossimi giorni una lettera inviata dal vice sindaco di Venezia,
Michele Vianello, che indicherà il numero di telefono dove poter reperire informazioni sul servizio. Un modo per abbattere il digital divide ed arrivare a tutti, anche alle fasce di popolazione meno avvezze all’uso del pc.