La rete metropolitana a banda larga della città di Catania si avvarrà dei dodici chilometri di cavi in fibra ottica che l’Università siciliana attualmente utilizza per collegare fra loro le proprie sedi. La convenzione firmata questa mattina dal rettore Antonino Recca e dal Consigliere delegato Area Reti della società Sicilia e-Innovazione Spa, ente strumentale per l’innovazione tecnologica della Regione Sicilia, Giuseppe Tomaino, prevede infatti che ci il comune possa disporre liberamente di tutta l’infrastruttura in fibra dell’Ateneo.
Il progetto «RAN Sicilia» (Regional area network) nel quale rientra l’accordo, rappresenta in termini di dimensioni, uno dei più rilevanti in Italia. Si tratta di oltre tremila chilometri di infrastrutture specializzate per la comunicazione digitale a banda larga distribuite sull’intero territorio siciliano che forniranno il supporto per i nuovi servizi infotelematici delle amministrazioni pubbliche.
La MAN (Metropolitan Area Network) etnea collegherà pertanto 67 sedi della pubblica amministrazione in città ed altre 86 in provincia per un investimento complessivo di circa 135 milioni di euro. I lavori cominceranno il prossimo mese di aprile per concludersi nel primo semestre del 2009.
«Per noi questo accordo ? ha osservato il rettore Recca ? è di grandissimo interesse perché ci consente di valorizzare al massimo l’impiego delle nostre infrastrutture tecnologiche e di raggiungere molto presto, attraverso le autostrade informatiche che saranno realizzate col progetto regionale anche le nostre sedi decentrate di Ragusa e Siracusa. E inoltre si inserisce perfettamente tra gli obiettivi del protocollo che abbiamo sottoscritto con il ministero dell’Innovazione nella pubblica amministrazione per l’utilizzo sempre più intenso delle nuove tecnologie per le nostre attività di comunicazione e documentazione».
L’accordo firmato questa mattina consentirà inoltre di risparmiare alla città le problematiche relative a ulteriori scavi per la posa della fibra ottica e una maggiore rapidità di messa in esercizio della rete stessa, con importanti economie sui costi. La manutenzione della porzione di rete dell?Università sarà comunque a carico di Sicilia e-Innovazione.
Una volta ultimato, il progetto RAN Sicilia contribuirà a colmare il ritardo della società civile siciliana nell’adozione di nuovi modelli culturali e di consumo basati sull’ICT.