A Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, è partita la sperimentazione del nuovo impianto di illuminazione comunale che utilizza la tecnologia led a 180W. Si tratta in realtà di un piccolo tratto stradale che attraversa la città emiliana, ma che non ha precedenti, di pari potenza, a livello europeo.
I diodi ad emissione luminosa (Light-Emitting Diode) sono alla base della tecnologia utilizzata per questo test e per quanto riguarda gli impatti ambientali sono in grado di assicurare una drastica riduzione dell’inquinamento oltre che il risparmio energetico. I consumi infatti sono inferiori sia rispetto ai tradizionali lampioni con lampade ai vapori di mercurio sia alle più recenti soluzioni ai vapori di sodio ad alta pressione (si parla del 50% a parità di illuminazione prodotta). Inoltre, la durata superiore alle 50.000 ore unitamente ai ridotti costi di manutenzione, consentono di rendere gli impianti con tecnologia a led decisamente più vantaggiosi rispetto a quelli utilizzati finora.
Altri vantaggi evidenti agli occhi di tutti della tecnologia a Led riguardano i tempi d’accensione, di fatto istantanea, e la totale assenza di sfarfallii del fascio luminoso, che spesso caratterizzano i tradizionali impianti d’illuminazione stradale.
Il progetto di illuminazione eco-compatibile è stato promosso e portato a termine da Careca Italia in collaborazione con la taiwanese Foxsemicon Integrated Technology, colosso mondiale nell’ambito dei semiconduttori.
«Da tempo siamo convinti della possibilità di un uso sostenibile della tecnologia, in grado di garantire un miglioramento della qualità della vita di tutti e contemporaneamente aprire a nuove opportunità di business – ha commentato Francesco Morsiani, Presidente del Gruppo Careca – visto l’effettivo risparmio energetico ed il conseguente contenimento dei costi che i prodotti ecocompatibili offrono, pensiamo che queste soluzioni riscuoteranno progressivamente un numero sempre maggiore di consensi».