Modello SIC1 per diffondere la banda larga – II

di Stefano Pierini

7 Aprile 2008 09:00

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SIC1 procede a gonfie vele con il progetto per la diffusione della banda larga nel Comune di Chiaravalle. Un ottimo esempio per tutti i piccoli Enti. Vediamo come funziona

Gli altri Progetti

Come annunciato nel precedente articolo, i Progetti attivi (compreso il primo sull’ADSL a 9?) sono otto e ne descriveremo le finalità e il valore di servizio.

Progetto A9.Community “Replay”. Nell’evoluzione del Progetto originario ora sono presenti anche una vasta gamma di servizi proposti dalla stessa SIC1. Le richieste aumentano e questo determina la scelta di cablare gli edifici per concentrare il numero di connessioni. È previsto un costo di attivazione una tantum, mentre l’abbonamento è rimasto sempre di 9?. La replica è rivolta a tutto il territorio nazionale e il Progetto è stato presentato nel febbraio dello scorso anno ad un Convegno Nazionale a Chiaravalle.

Progetto A9.Community Plus. È l’estensione ai cittadini di una carta servizi senza richiedere peraltro l’abbonamento al servizio A9 ed utilizza chioschi informativi ed interattivi (TOTEM) presenti nel territorio. Tra i servizi proposti segnaliamo:

  • Avviso al Comune per eventuali disservizi o guasti
  • E-commerce locale
  • Sistemi di pagamento diretti ed interattivi
  • Videosorveglianza
  • Promozioni pubblicitarie
  • Connessioni ad Internet (Hot Spot).

Progetto A9.City. Probabilmente è il Progetto più affascinante per i cittadini, quasi futuribile ed è legato ad un nuovo concetto di abitare ed è valido anche per le ristrutturazioni. Sono circa 1.000 gli appartamenti al momento in fase di realizzo; il Progetto prevede un accordo con gli imprenditori edili e risponde ai nuovi parametri di risparmio energetico e di minor impatto ambientale (bioedilizia). Il costo maggiore che deve sostenere l’impresa (cablaggio, automazioni, costruzioni di piattaforme, utilizzo di personale tecnico specializzato, ecc.) è compensato dal fatto che il Comune, rispetto alle norme vigenti, concede un aumento di volumetria.

Quali sono i vantaggi per l’acquirente?

  • Sistemi di clima integrati su tecnologie ad acqua per il recupero e il risparmio energetico
  • Sistemi domotici che permettono un controllo di luci, di diffusione sonore, un’elevata sicurezza attiva e passiva, la termoregolazione, la videocitofonia, tutti concentrati su una piattaforma web dedicata, potendo effettuare sia un controllo in loco che remoto
  • Possibilità di operare con E-commerce locale
  • L’appartamento già predisposto per il Wi-Fi
  • La possibilità qualora il quartiere abbia in dotazione dei TOTEM di usufruire dei servizi previsti da A9 Community.

Fra i partners del progetto che sta riscuotendo molto interesse da parte di PA di altri comuni ci sono la Banca Popolare di Ancona, l’Università di Macerata e le più importanti aziende di componentistica elettronica (come ad esempio Siemens, Bticino, ecc.).

Progetto A9.Ottimo. Questo Progetto in realtà più che tecnologico è di consulenza organizzativa e consente di ottimizzare i costi dei Comuni che richiedono tale servizio. I Comuni soci sono circa 100 e tutti lo hanno richiesto. I tecnici di SIC1 operano su 3 settori: telefonia, energia e sistemi di calore. Verificano se l’Ente locale con un’adeguata riorganizzazione può produrre sensibili risparmi sui costi fissi e così la società può innovare nello specifico settore con l’acquisto e l’implementazione di nuovi materiali e tecnologia. SIC1 ha un contratto di 5 anni con il Comune interessato che peraltro non paga nulla mentre SIC1 recupera una parte del risparmio acquisito dal Comune.

Progetto A9.CittàSicura. Elaborato dopo 2 anni di studio sugli atti criminosi della Regione Marche, A9.CittàSicura è un Progetto che sviluppa un sistema di controllo capillare del territorio attraverso apparati collegati tra di loro e con le Forze dell’Ordine. Il circuito tecnologico permette di raccogliere le informazioni ed elaborarle in tempo reale per prevenire furti, atti vandalici, aggressioni e rapine.