Il 12 maggio di quest’anno scadranno i termini per fare domanda di partecipazione al bando per le agevolazioni alle imprese costituite da cittadini immigrati. Il Comune di Roma, tramite l’Ufficio Autopromozione Sociale dell’Assessorato alle politiche per le periferie, ha lanciato il bando il 13 febbraio specificando che i beneficiari degli aiuti saranno gli immigrati provenienti da paesi «a forte pressione migratoria», domiciliati nella provincia di Roma.
L’impresa finanziata potrà essere qualsiasi attività economica, compresi bar e locali pubblici, anche già avviata. Potranno perciò chiedere le agevolazioni sia imprese nuove o costituite da meno di 18 mesi, che quelle già in attività. I requisiti necessari sono:
- per le ditte individuali (nuove o esistenti): il titolare deve essere un cittadino immigrato;
- per le società: almeno il 50% dei soci deve essere costituito da immigrati;
- per le società di capitale: oltre al secondo requisito, il 50% delle quote deve essere detenuto da cittadini immigrati.
Oltre ai requisiti obbligatori saranno valutate le caratteristiche dei progetti. In particolare: «la capacità del progetto di entrare in settori ad elevato livello di qualificazione professionale» e quella di far emergere le capacità e le competenze degli immigrati «non sviluppate nell’attuale mercato del lavoro».
Le agevolazioni copriranno il 50% dei piani d’investimento e non potranno superare, per ogni impresa, i 50 mila euro. Chi le otterrà, avrà due tipi di sostegno:
- finanziamento a tasso d’interesse agevolato dello 0,50% annuo, per un importo non inferiore al 50% dell’agevolazione concessa;
- contributo a fondo perduto per la quota restante