Tre anni prima rispetto al resto d’Italia. Entro il 2008, tutto il territorio sardo sarà coperto dalla banda larga. Il Ministro per le Riforme e l’innovazione nella pubblica amministrazione, Luigi Nicolais, si è complimentato ieri con il Presidente della Regione Sardegna per i risultati che sta ottenendo nell’eliminazione del digital divide.
L’incontro, tenutosi a Cagliari nella mattinata di ieri, è stato anche l’occasione per fare il punto sulla situazione nel resto dell’Italia. «Pensiamo di coprire il Paese con la banda larga entro il 2011 – ha spiegato Nicolais -. La Puglia è già al 97% della copertura, la Lombardia al 70%». «In Sardegna, non solo verrà raggiunto l’obiettivo del 100% entro la fine dell’anno, ma la maggior parte dei comuni dell’isola potrà godere di una banda larga di qualità (fibra ottica). Soltanto i centri più piccoli e periferici saranno raggiunti attraverso i ponti radio», ha aggiunto Soru.
I motivi per cui la Sardegna risulta essere la regione pilota in Italia per quanto riguarda l’ICT non si limitano solo alle soluzioni per la connettività. C’è infatti la rete della pubblica amministrazione, che è attiva da un anno e mezzo e riceve ormai il 60% dei documenti in formato digitale. Il progetto Comunas hai poi portato sul web tutti i comuni della Sardegna tramite un portale dedicato.
Da non dimenticare la creazione dei nuovi siti tematici integrati (Agricoltura, Biblioteche, Cultura, Foreste, Lavoro, Ricerche, Salute, Sociale, Statistiche, Territorio, Turismo), iniziativa pressoché unica a livello nazionale.
I cittadini sardi saranno inoltre tra i primi ad utilizzare la nuova carta di identità digitale per l’acceso ai servizi on line della pubblica amministrazione, con tanto di programma per l’alfabetizzazione informatica ed helpdesk per le imprese.
Nel settore della sanità è prevista l’attivazione di uno sportello unico di prenotazione connesso al sistema nazionale, mentre per il turismo riscuote grande successo il sistema Sardegna 3D, una specie di Google Earth sardo che vorrebbe essere esteso a tutta l’Italia.
Il Ministro Nicolais ha perciò confermato la possibilità da parte della Regione Sardegna di usufruire di una parte dei 500 milioni di euro messi a disposizione dal ministero dell’innovazione tecnologica nella pubblica Amministrazione. I primi 100 milioni saranno disponibili per gli enti locali in due bandi che saranno emanati entro febbraio, mentre ulteriori 400 milioni saranno suddivisi tra le regioni con la firma di intese nelle prossime settimane.