Il Web 2.0? Un ottimo strumento che potrebbe rivelarsi fondamentale per gli Atenei italiani.
In questo modo si è espresso l’amministratore delegato di Cisco Italia, Stefano Venturi, intervenendo all’evento “Senza Fili – Tecnologie WiFi per atenei con servizi più agili ed efficaci”, che si è tenuto nei giorni scorsi a Roma.
Le nuove tecnologie collaborative, ha affermato Venturi, «possono svolgere un ruolo determinante per gli Atenei al fine di attrarre in Italia i migliori talenti. I nostri giovani, la generazione Y che ha dato vita al Web 2.0, ci insegnano ogni giorno a sfruttare le innovazioni tecnologiche come strumenti utili a soddisfare il loro bisogno di comunicazione, condivisione della conoscenza e scambio di esperienze».
La Fondazione CRUI ha già dimostrato il suo interesse per l’inserimento dell’Information Technology in Università, grazie al protocollo d’intesa firmato l’estate scorsa tra il Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Luigi Nicolais, e il Presidente Fondazione CRUI, Patrizio Bianchi.
Ma come si dovrà intervenire? «Se l’Università italiana – ha aggiunto Venturi – a partire dai Rettori qui riuniti che ne rappresentano la classe dirigente, saprà interpretare al meglio questi bisogni di dialogo e collaborazione, la possibilità di attrarre i migliori talenti, anche dall’estero, sarà concreta. La rete WiFi a banda larga, dunque, rappresenta il passaggio indispensabile per permettere al corpo docente, al personale amministrativo e all’ecosistema industriale di trarre i benefici della collaborazione».