Procede a rilento l’attivazione delle comunicazioni telematiche da parte dei consulenti del lavoro. La Fondazione Studi del Consiglio Nazionale dell’Ordine rivela che le uniche regioni in cui si inviano comunicazioni informatizzate dei rapporti di lavoro sono per adesso solo Calabria, Campania, Molise, Basilicata, Sicilia e Sardegna.
Queste regioni, non avendo un sistema operativo proprio, utilizzano la rete ministeriale dal primo giorno dell’entrata in vigore della normativa del collocamento online.
Per le altre regioni, che sono in possesso di una propria infrastruttura funzionante da mesi, sono invece sorte alcune difficoltà di integrazione con il sistema ministeriale.
Le disfunzioni più frequenti risultano essere le nuove versioni regionali non coerenti con il programma ministeriale, mancati adeguamenti dei sistemi regionali e riutilizzo del cartaceo anche in regioni che già da tempo comunicavano online con i centri per l’impiego.
Tuttavia il Ministero del lavoro rassicura che il periodo transitorio sarà sufficiente a risolvere le criticità che sorgono di giorno in giorno e che entro il 1 marzo avverrà l’integrazione di tutte le regioni al sistema ministeriale.
Nel frattempo il Consiglio nazionale dell?Ordine vigilerà per verificare lo stato di interazione dei sistemi regionali ed evitare sanzioni a carico dei consulenti del lavoro per il mancato funzionamento delle strutture.