Il voto elettronico è nuovamente al centro della ribalta. Dopo che uno studio americano denunciava l’impossibilità di combinare l’e-vote con le ricevute cartacee per prevenire falle nel sistema, un nuovo avvertimento giunge questa volta dalla Germania: il nuovo sistema non è in grado di sostituire gli strumenti tradizionali in quanto non è ritenuto sicuro.
Ad evidenziare la situazione ci ha pensato un’associazione di hacker tedesca, Chaos Computer Club, che è intervenuta in merito all’imminente consultazione nello stato federato dell’Assia. Al centro del dibattito ci sarebbe, dunque, la validità o meno dei computer per la votazione distribuiti da Nedap.
Secondo gli hacker, il sistema utilizzato non consente di effettuare il conteggio dei voti più di una volta e potrebbe tranquillamente essere manipolato da chiunque abbia un minimo di esperienza con questi strumenti.
L’associazione, per far sentire la sua voce, ha deciso di rivolgersi direttamente alla Corte Suprema per far aprire gli occhi al governo, in quanto «non dispone delle competenze per comprendere il valore della sicurezza tecnica dei dispositivi e le falle nella trasparenza, né ha mostrato di avere intenzione di agire per rimediare».
Al momento, dunque, anche se gli hacker hanno deciso di agire per vie legali, le autorità locali non sono interessate a cambiare rotta e si dicono pronte ad utilizzare il sistema per le prossime votazioni previste il 27 Gennaio.