Il processo di assegnazione per le licenze WiMAX pare andare avanti senza grossi problemi. Dopo il rifiuto del TAR di accettare il ricorso presentato da MGM Productions, infatti, sono stati resi pubblici i partecipanti alla seconda fase dell’asta: sono 48 gli enti coinvolti.
L’elenco, pubblicato sul sito del Ministero delle Comunicazioni, ha riservato qualche sorpresa. Grandi assenti, infatti, fra gli interessati alle licenze WiMAX sono due delle compagnie di telefonia mobile italiane: Vodafone e H3G.
Hanno presentato invece domanda quasi tutte le altre grandi aziende impegnate nel settore della telefonia e della banda larga, come Telecom Italia, Wind e Fastweb, ma anche Eutelia. Presente a sorpresa anche il gruppo Mediaset, attraverso la partecipazione di Elettronica Industriale.
Questi 48 partecipanti, attraverso un’asta con basi dal valore complessivo di 45 milioni di euro, si contenderanno l’assegnazione di 35 licenze per la connessione wireless a banda larga: di queste 14 saranno a carattere macroterritoriale, e le restanti 21 a livello regionale.
A queste ultime potranno partecipare solo quegli organismi che non siano già in possesso di una licenza di connessione mobile UMTS, escludendo di fatto dall’elenco tutte le compagnie di telefonia mobile e permettendo – secondo Gentiloni – l’ingresso di «società più piccole, attive a livello regionale e legate maggiormente al territorio».