Se in Italia i prezzi delle connessioni a banda larga e le tariffe telefoniche sono troppo alte rispetto al resto d’Europa, potrebbe essere colpa dell’Agenzia Garante per le Telecomunicazioni.
È il risultato del report annuale sullo stato del mercato delle telecomunicazioni condotto dall’ECTA in 19 nazioni europee, e che mette a confronto gli ambienti normativi dei singoli paesi e l’applicazione delle leggi vigenti.
Secondo Innocenza Genna, presidente dell’associazione, lo studio mostra infatti che «i consumatori in molte nazioni pagano di più per servizi di minore qualità, perché non possono godere dello stesso livello di scelta e competitività dei loro vicini in altri paesi europei».
La causa di questo divario, secondo la ricerca, sarebbe da imputare all’eccessiva debolezza delle autorità garanti rispetto al mercato e dalla loro lentezza nell’adeguarsi a un settore – come quello tecnologico – in rapido cambiamento: «C’è il rischio concreto che tutto il duro lavoro fatto dai legislatori per aprire i mercati delle telecomunicazioni nel corso degli anni possa venire distrutto in pochi mesi, se le autorità falliscono nello stare al passo con le novità tecnologiche».