La Regione Toscana dimostra di essere all’avanguardia per quanto riguarda l’e-procurement, ossia l’asta online organizzata dalla Pubblica Amministrazione per l’acquisto di beni e servizi.
A dimostrazione dell’accesso interesse nei confronti di questo argomento, la scorsa settimana è stato organizzato un incontro incentrato sul tema. All’evento hanno preso parte rappresentanti della Regione Toscana e della Provincia di Siena per parlare non soltanto di e-procurement, ma anche del Programma regionale per la promozione e lo sviluppo della società dell’informazione.
Come ha spiegato il vicepresidente della Regione Toscana, Federico Gelli, «si tratta di un aspetto importante del nostro impegno per una amministrazione pubblica sempre più efficiente e burocratizzata. Le gare online, così come l’utilizzo dei mercati elettronici, hanno infatti ricadute di grande rilievo, a partire dal risparmio per la pubblica amministrazione, per la riduzione dei costi degli acquisti e delle relative procedure, senza dimenticare i benefici in termini di trasparenza e di pieno funzionamento della concorrenza».
In particolare, la Regione Toscana ha già effettuato 17 gare telematiche e ha raccolto una somma pari a 435 milioni di euro. La Regione si sta muovendo, inoltre, per diffondere il sistema delle gare telematiche in tutta la pubblica amministrazione toscana.
«Si stima che le gare d’appalto telematiche – ha ricordato ancora Gelli – possano produrre risparmi almeno del 5% in termini di spesa e tra il 50 e l’80% sui costi delle transazioni sia per gli acquirenti che per i fornitori».