Rfid & Co. di scena a Milano

di Alessandra Gualtieri

28 Novembre 2007 09:30

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Identificazione automatica per innovazione di processi e servizi, sicurezza, tracciabilità: questi i temi caldi della due giorni milanese QUID, Salone delle tecnologie contactless

Secondo giorno di lavori per QUID, mostra-convegno tutta italiana sulle più recenti tecnologie e soluzioni di identificazione automatica per Industria e Servizi, in programma a Milano in concomitanza con il summit internazionale ID WORLD 2007.

Alla sua prima edizione, il Salone QUID punta i riflettori su Rfid, barcode, smart card e biometria per fare il punto sullo stato dell’arte in Italia e sulle prospettive future per il nostro mercato in materia di applicazioni e servizi legati alla graduale diffusione delle tecnologie di auto ID.

Un’occasione per i manager IT di visitare gli stand espositivi e prendere parte ai workshop di approfondimento su nuove competenze, strumenti e implementazioni applicabili nei diversi segmenti di industria, per conoscere i casi di successo replicabili su scala nazionale e valutare costi e benefici delle diverse soluzioni realizzabili in azienda, non solo per quanto concerne la tracciabilità o la sicurezza, ma anche per rinnovare servizi e automatizzare processi.

Particolare attenzione è rivolta alla Radio Frequency Identification, un mercato globale in continua e costante crescita (+26% rispetto allo scorso anno, secondo i dati ABI Research), in gran parte ancora da scoprire dalle PMI. D’altro canto, l’Rfid sta divenendo una tecnologia strategica per il business dell’Information Technology. Solo in Italia, nel 2006 il giro d’affari è cresciuto del 47%.

Attualmente ben integrato nel mercato delle soluzioni di tracciabilità in ambito trasporti e logistica, l’Rfid ha ancora molte carte da giocare, soprattutto se applicato in nuovi settori come TLC e ICT: informazione, telecomunicazione, marketing, ecc. Solo per l’Rfid mobile, la domanda crescerà del 196% entro il 2010, secondo RoA Group.
A rendere possibile questa evoluzione su larga scala potranno essere soltanto nuovi dispositivi con chip Rfid integrati resi disponibili agli utenti finali, come ad esempio i cellulari abilitati che Samsung ha dichiarato di aver in cantiere, per quanto ancora senza rivelare dettagli commerciali.