Arriverà entro l’anno in tutta Europa il nuovo servizio di Remote Peering lanciato da Retelit, uno dei principali operatori di servizi dati e infrastrutture nel settore delle telecomunicazioni, verso i principali Internet eXchange (IX) italiani, sfruttando la capillarità della propria rete in fibra ottica sul territorio italiano e le partnership già attive con tutti i punti di interscambio della penisola.
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Remote Peering: obiettivi e vantaggi
L’obiettivo del servizio di Remote Peering di Retelit è di garantire una maggiore velocità di trasmissione, potendo raggiungere gli Internet eXhange ad alta velocità e bassa latenza, e una ottimizzazione dei costi di trasporto fino ai punti di interscambio, da parte di operatori internazionali e non e delle 19 aziende all’interno del Consorzio AAE-1, i quali potranno raggiungere tutti i principali punti di interconnessione della penisola affidandosi a un unico fornitore. Questo perché il servizio prevede lo scambio di traffico internet tra reti, sfruttando una rete MPLS – Multiprotocol Label Switching, senza richiedere quindi la presenza fisica all’interno dei punti di interscambio.
Il vantaggio per Service Provider, Operatori e OTT è di poter andare oltre i confini italiani, di connettersi ai principali PoP europei (tra cui Parigi, Londra, Francoforte, Amsterdam) ed estendere il loro footprint anche al Middle East e all’Asia grazie al cavo AAE-1. Luca Cardone, Marketing Manager di Retelit:
La soluzione di Remote Peering permette di abbattere i costi di trasporto e di colocation in favore di un servizio economicamente più vantaggioso, flessibile, sicuro e veloce. I nostri clienti, infatti, dovranno sostenere esclusivamente i costi relativi al traffico di cui hanno realmente bisogno e il service provider diverrà per loro un unico punto di contatto e di riferimento. Tutto ciò si traduce in una consistente riduzione degli oneri e delle attività burocratiche verso gli Internet eXchange e nel beneficio di avere, inoltre, un unico SLA end-to-end.
Internet eXchange italiani
Tra i principali Internet eXchange italiani attraverso i quali Retelit è connessa con il servizio di Remote Peering:
- Milan Internet eXchange (MiX)
- Nautilus Mediterranean eXchange (NaMeX)
- TOrino Piemonte Internet eXchange (TOP-IX)
- VSIX Nap del Nord Est.
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Internet eXchange in Europa
Federico Protto, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Retelit, spiega:
Collegare i nostri clienti agli Internet eXchange italiani grazie alla soluzione di Remote Peering è solo il primo passo di una strategia molto più ampia. Prevediamo, infatti, entro il 2018 di fare lo stesso con i principali punti di interscambio in Europa, dove peraltro siamo già attivi con dei PoP (Punti di Presenza). Intendiamo creare un ecosistema di connessioni che permetta agli operatori, agli OTT e ai Service Provider di crescere e penetrare sul territorio.Grazie alla nostra rete di proprietà in Italia, i nostri clienti possono raggiungere – oltre agli IX – anche la Sicilia dove siamo presenti all’interno degli hub di telecomunicazioni Open Hub Med e Sicily Hub e Bari, snodo cruciale per il traffico da e verso l’Asia e cable landing station del sistema di cavo sottomarino in fibra AAE-1.
Tutti questi elementi confermano ancora di più la nostra centralità nell’ecosistema delle telco e degli internet providers non solo italiano. In questo scenario caratterizzato dalla crescita contestuale di economia digitale e di traffici di dati a livello globale, una rete con un’impronta internazionale diviene il requisito fondamentale dello sviluppo.