L’Italia è il terzo ecosistema ICT in Europa, per cui le imprese e i professionisti del settore rappresentano una leva di competitività per il paese. Per questo, Microsoft ha scelto di puntare sui partner per portare valore ai clienti, PMI in testa, senza limitarsi a vendere licenze e soluzioni ma accompagnando il cliente nel processo di digitalizzazione.
Una sorta di ritorno alle origini, come ha spiegato Fabio Santini, Direttore della Divisione Partner e PMI di Microsoft Italia:
siamo una platform company, e abbiamo bisogno di partner per portare valore ai clienti.
Un’azienda manifatturiera, per esempio, deve potersi dedicare al proprio core business affidandosi ad un partner affidabile che si occupi adeguatamente del digitale. E’ uno dei paradigmi di Industria 4.0, che prevede la customizzazione di prodotti e servizi.
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Digitale su misura
E’ il concetto del “su misura“, che Microsoft tenta di trasferire ai propri partner locali per offrire un adeguato supporto tecnologico ai clienti, in modo che possano trasferire questo know-how ai clienti. A supporto di questa mission, un investimento pari a 40 milioni di euro nel 2018 sul canale, (15 in più del 2017), per favorire questo cambiamento di paradigma dei partner tecnologici.
Risorse destinate in primis a formazione e certificazione di competenze specialistiche. L’obiettivo è fare squadra, piuttosto che a competere, indirizzando i clienti verso il partner che meglio si identifica con l’esigenza espressa. La parola chiave – spiegano Fabio Santini e Vieri Chiti, direttore sviluppo partner – è differenziazione: ognuno si concentra su precise skill immediatamente riconosciute dal mercato, in un ecosistema più vasto in grado di rispondere a tutte le necessità del cliente.
Partner Microsoft? Conviene
Il terzo pilastro è la ricerca di nuovi partner, necessari per essere competitivi in un mercato italiano del cloud vale 2 miliardi di euro e cresce del 20-30% l’anno. Una scelta che ripaga tutti: i partner Microsoft ottengono il 19% di margini in più rispetto ai competitor. Per ogni dollaro fatturato da Microsoft l’ecosistema Partner ne genera quasi 10. Le piattaforme Microsoft 365 – utilizzabile anche da chi usa tecnologie di altri produttori – incrementano i margini medi dei partner del 35% o del 20% in tre anni, rispettivamente con riferimento alle versione Enterprise (grandi aziende) o Business (PMI).
Servizi al cliente
Il modello partner-driven prevede una formazione che aiuta le imprese non solo dal punto di vista della specializzazione tecnologica, ma in tutte le aree del proprio business: gestione del ciclo vendita, pianificazione, marketing, budgeting, previsioni. Sono anche stati attivati nuovi strumenti, come la piattaforma Cloud Enablement Desk, che offre un percorso di sei mesi, affiancati da uno specialista, con piani di formazione, supporto marketing, accesso alle tecnologie.
Non resta dunque che far tappa alla Microsoft Digital Week (12 – 18 marzo) per scoprire di più sulle opportunità offerte a potenziali partner e imprese clienti.