Gradirei sapere se RITA e NASpI possono coesistere nello stesso periodo. Inoltre, se durante i 5 anni di RITA (tempo massimo che separa dalla pensione di vecchiaia) subentrano i requisiti per la pensione anticipata, la rendita continua ad essere percepita per i 5 anni?
Non mi risulta ci siano incompatibilità fra la percezione della NASpI e la RITA. Per quanto riguarda la seconda domanda la risposta è positiva: la rendita integrativa temporanea anticipata continua a essere percepita anche quando matura la pensione anticipata.
Il punto è che la RITA non è una prestazione assistenziale ma un trattamento che il lavoratore si paga da solo, che consiste in un anticipo di quanto già accumulato presso una forma di previdenza integrativa.
=> RITA a cinque anni dalla pensione
I requisiti previsti, in base alle novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2018 (commi 168 e seguenti) sono i seguenti: bisogna cessare l’attività lavorativa, avere almeno 20 anni di contributi versati all’ente di previdenza obbligatoria e non possono mancare più di cinque anni al conseguimento de diritto alla pensione di vecchiaia.
Non sono previste incompatibilità con la percezione di ammortizzatori sociali, quindi ritengo sia possibile chiedere la rendita integrativa anche per chi prende la NASpI. E non ci sono previsioni specifiche per chi, prima della pensione di vecchiaia, matura il diritto a pensione anticipata.
Anzi, in questo caso, con ogni probabilità l’assistito può continuare a prendere la RITA sia nel caso in cui decida di andare in pensione anticipata sia nel caso in cui decida di attendere la pensione di vecchiaia.
=> RITA 2018, la nuova rendita pensionistica
La ratio è proprio quella di fornire un salvagente a lavoratori che perdono il lavoro negli ultimi anni di vita lavorativa, per evitare nuovi esodati e consentire comunque il raggiungimento della pensione.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz