In scadenza la possibilità per i docenti in possesso dei requisiti di presentare domanda di cessazione, di pensione (di vecchiaia o anticipata) o di accesso all’Opzione Donna. Una opportunità che interessa un gran numero di lavoratori orientati a lasciare la Scuola, spesso perché spaventati dalla prospettiva dell’innalzamento dell’età per la pensione di vecchiaia (67 anni) e dell’anzianità contributiva (42 anni e 3 mesi per le donne, 43 anni e 3 mesi per gli uomini) che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2019.
Ricordiamo brevemente i requisiti richiesti:
- pensione di vecchiaia per uomini e donne; 66 anni e 7 mesi compiuti entro il 31 agosto 2018 (collocamento d’ufficio) o entro il 31 dicembre 2018 (a domanda) ed almeno 20 anni di anzianità contributiva;
- pensione anticipata: 41 anni e 10 mesi di anzianità contributiva per le donne, 42 anni e 10 mesi per gli uomini entro il 31 dicembre 2018, senza arrotondamenti;
- Opzione Donna (art. 1 comma 9 della legge 23 agosto 2004, n. 243) riservata alle sole donne: il pensionamento è consentito dal 1 settembre 2018 a condizione che il requisito di età (57 anni) e contribuzione (35 anni) sia stato maturato entro il 31 dicembre 2015 e che venga esercitata l’opzione per il calcolo della pensione con il sistema contributivo.
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Scadenze e modalità di domanda
Con la nota del 23 novembre 2017 il MIUR ha fornito ad insegnanti, educatori e personale ATA indicazioni su come presentare domanda di dimissioni volontarie per accedere al prepensionamento, ricordando che la domanda va presentata entro il 20 dicembre 2017 e che la cessazione dal servizio avrà effetto a partire dal 1° settembre 2018. I dirigenti scolastici potranno presentare istanza fino al 28 febbraio 2018.
=> Opzione Donna 2017: proroga e novità
La domanda di cessazione dal servizio dovrà essere presentata nelle seguenti modalità:
- personale Dirigente Scolastico, docente, educativo ed A.T.A. di ruolo, ivi compresi gli insegnanti di religione: si utilizza, esclusivamente, la procedura web POLIS “istanze on line”, relativa alle domande di cessazione, disponibile sul sito internet del Ministero;
- personale in servizio all’estero: è consentito presentare l’istanza anche con modalità cartacea.
- personale delle province di Trento, Bolzano ed Aosta: si presenta domanda cartacea alla sede scolastica di servizio/titolarità, che inoltra ai competenti Uffici territoriali.
Eventuali revoche vanno richieste sempre entro la data del 20 dicembre 2017, ovvero del 28 febbraio 2018 per i dirigenti scolastici, sempre tramite POLIS.
Boom di domande
Tra la possibilità di richiedere la pensione di vecchiaia, quella anticipata o di accedere al nuovo anticipo pensionistico APe Sociale e all’Opzione Donna, quasi la metà degli insegnanti italiani sembrano intenzionati a lasciare il mondo del lavoro. Numerosi sono però anche i docenti che optano per il mantenimento in servizio utile per raggiungere il requisito contributivo minimo di 20 anni previsto per la pensione di vecchiaia o per proseguire lo svolgimento di progetti didattici internazionali già avviati.