Tasse ipotecarie e tributi speciali catastali si pagano da ora in poi con la “marca servizi”,un nuovo contrassegno adesivo che svolge la stessa funzione della tradizionale marca da bollo ed è già disponibile presso le rivendite di generi di monopolio e di valori bollati ed utilizzabile presso gli uffici provinciali – territorio dell’Agenzia delle Entrate.
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Con la marca servizi potranno essere dunque utilizzati per i tributi relativi alle operazioni di visura, ispezione, rilascio di copie e certificazioni e volture catastali e dovrà essere applicata sui modelli di richiesta e sulle domande di volture, i cui fac-simile aggiornati sono reperibili sul sito dell’Agenzia.
In via transitoria, fino al 31 dicembre 2017 sarà comunque ancora possibile pagare utilizzando denaro contante e titoli al portatore. Dal 1° gennaio 2018, invece, i pagamenti saranno possibili solo con modalità alternative al contante.
La nuova marca servizi arriva a fronte delle novità introdotte dal Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2017 (articolo 7-quater, comma 36, Dl 193/2016), il quale ha previsto che, a decorrere dal 1º luglio 2017, la riscossione delle tasse ipotecarie e dei tributi speciali da corrispondere agli uffici provinciali – Territorio dell’Agenzia delle Entrate debba essere effettuata mediante sistemi di pagamento diversi dal contante, ovvero mediante:
- modello F24;
- contrassegni sostitutivi;
- carte di debito o prepagate;
- modalità telematiche o altri strumenti di pagamento elettronico.
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Per maggiori informazioni consultare il provvedimento del 28/06/2017, emanato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate e contenente le modalità e i termini di attivazione delle nuove disposizioni, la risoluzione 79/E/2017 con cui sono stati istituiti i nuovi codici tributo per il versamento di dette somme, tramite il modello F24 Elide e la successiva risoluzione 94/E/2017 che li ha resi utilizzabili anche per il modello F24EP.