Le vendite di Windows Vista non stanno andando molto bene. Le aziende, infatti, preferiscono adottare altri sistemi operativi. Ma a mettere i bastoni tra le ruote all’ultimo prodotto di Microsoft non è Apple, né tanto meno Red Hat: è il suo diretto predecessore, Windows XP.
Il colosso di Bill Gates i mesi scorsi aveva già dimostrato la sua preoccupazione nei confronti di Vista, e infatti aveva lanciato una campagna di downgrading. Ora, però, ad annunciare il “triste evento” ci ha pensato un gruppo di analisti di Forrester Research.
Infatti, secondo una ricerca condotta su 600 aziende tra Stati Uniti e Europa, sull’84% dei PC utilizzati è installato Windows XP, in crescita rispetto al 67% dell’anno precedente.
«La questione più grande non è che il 32% delle aziende intervistate ha dichiarato che vorrebbe installare Vista soltanto a partire dalla fine del prossimo anno. Il problema – ha affermato Benjamin Gray, analista di Forrester – è che queste aziende stanno avendo successi enormi con Windows XP».
«Il maggiore concorrente di Vista – ha aggiunto Gray – non è Apple o Novell o Red Hat; è Microsoft stessa, è XP».
Se il 32% ha dichiarato di voler installare Vista soltanto a partire dalla fine del 2008, c’è un buon 17% che invece ha intenzione di cambiare soltanto all’inizio del 2009 o del 2010. Ma, dato ancora più interessante, più della metà del campione dimostra di avere seri dubbi sull’ultimo sistema operativo di Redmond.
Secondo Gray, i risultati hanno deluso le aspettative per diversi motivi. Innanzitutto, nel 2006 non sono state fornite informazioni dettagliate su Vista. Inoltre, i prezzi troppo alti dei PC con 2GB di memoria, mimino necessario per installare il sistema operativo, ha scoraggiato le piccole aziende con budget ridotti. Infine, sono troppe le applicazioni risultate incompatibili.
Ad ogni modo, Gray è convinto che Microsoft alla fine ne uscirà vincitore, perlomeno perchè non ha nessun competitor nel mercato aziendale. Ma questo è soltanto il parere di un analista.