Il Governo ha presentato al Senato l’emendamento alla Legge di Bilancio 2018 con l’esenzione per 15 categorie di lavoratori dallo scatto dell’età pensionabile previsto nel 2019 per adeguamento alle aspettative di vita: è il risultato dell’ultimo vertice con i sindacati nell’ambito della trattativa sulla riforma delle pensioni. Per l’estensione dell’APe Social al 2019 si dovrà invece attendere di capire se avanzeranno risorse 2017 dopo la scadenza del termine del 30 novembre per presentare domanda.
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Lo stop riguarda sia la pensione di vecchiaia (per cui l’età rimane a 66 anni e sette mesi) sia quella anticipata (42 anni e dieci mesi per gli uomini; 41 anni e dieci mesi per le donne).
Esenzioni adeguamento
L’esclusione delle 15 tipologie di lavori gravosi dall’aumento dell’età pensionabile a 67 anni nel 2019 riguarda una platea di 14.600 persone, che secondo le stime dell’Esecutivo saliranno oltre quota 20mila nel 2023. Si tratta di addetti alle 11 mansioni gravose ammesse ad APe Sociale e pensione precoci, a cui si aggiungono siderurgici, marittimi, pescatori e agricoli.
Quindi, ecco l’elenco delle mansioni riferite 15 attività escluse:
- addetti alla concia di pelli e pellicce;
- addetti ai servizi di pulizia;
- addetti spostamento merci e/o facchini;
- conducenti di camion o mezzi pesanti in genere;
- conducenti treni e personale viaggiante in genere;
- guidatori di gru o macchinari per la perforazione nelle costruzioni;
- infermieri o ostetriche che operano su turni;
- maestre/i di asilo nido e scuola dell’infanzia;
- operai edili o manutentori di edifici;
- operatori ecologici e tutti coloro che si occupano di separare o raccogliere rifiuti;
- chi cura, per professione, persone non autosufficienti;
- operai e braccianti agricoli;
- siderurgici di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro;
- lavoratori marittimi;
- addetti alla pesca.
Per quanto riguarda l’allungamento dell’APe social, con ogni probabilità il Governo presenterà l’emendamento nel corso del passaggio della manovra alla Camera. Sono in tutto 17 gli emendamenti che l’esecutivo ha presentato in commissione Bilancio a Palazzo Madama, oltre a quello sulle pensioni segnaliamo nuove risorse per la formazione 4.0, bonus bebè nel 2018, radio in vendita solo se hanno anche la ricezione digitale (dal 2020). Il calendario della sessione di Bilancio prevede che la manovra arrivi in aula lunedì, 27 novembre, ma i tempi sono con ogni probabilità destinati a slittare a martedì o mercoledì.