Con l’introduzione delle sanzioni per gli inadempienti, l’obbligo di POS, scattato il 30 settembre 2017, è diventata ormai una realtà concreta alla quale negozianti, professionisti, imprese e commercianti devono adeguarsi. Tuttavia, poiché il possesso e l’utilizzo dei POS prevede dei costi a volte non irrisori per gli esercenti, tra canone mensile e le commissioni per l’istallazione e la gestione, con differenze tra le ormai numerose soluzioni di POS con la banca e senza, non è facile orientarsi tra le diverse proposte presenti sul mercato, vediamo dunque un utile confronto sui prezzi di installazione e gestione dei POS.
=> Sanzioni POS, importo ed esenzioni
Sanzioni e taglio delle commissioni
Ricordiamo che nel caso in cui la partita IVA rifiuti il pagamento con bancomat sarà soggetto alla sanzione amministrativa fino a trenta euro per ciascuna transazione negata, prevista per chiunque rifiuti di ricevere, per il loro valore, monete aventi corso legale nello Stato. Ad introdurre tale sanzione è il decreto di prossima emanazione, in ottemperanza ad una direttiva UE, che prevede, oltre ad esenzioni e sanzioni, anche un taglio dei costi delle commissioni sui pagamenti POS con l’obiettivo di incentivare l’uso dei pagamenti elettronici e tracciabili.
In particolare, sono previste le seguenti riduzioni dei costi sulle commissioni:
- 0,3% per i pagamenti POS con carta di credito;
- 0,2% per il pagamenti POS con bancomat, debito, postepay, paypal;
- riduzioni maggiori sono previste inoltre per il pagamenti POS fino a 5 euro.
=> POS obbligatorio: decreto e sanzioni
Prezzi e commissioni POS bancari
Si tratta di riduzioni interessanti rispetto agli attuali costi delle commissioni operati da banche come:
- Unicredit che applica un costo commissione su base percentuale sull’importo pagato con bancomat su Unicredit 2,30%; su altre banche 2,30%, minimo euro 17,00, e una commissione fissa sul transato PagoBancomat di 0,50 euro;
- Banca Intesa San Paolo che applica una commissione minima mensile su transato PagoBancomat di 15,00 euro;
- Poste Italiane che prevedono un costo commissioni per pagamenti effettuati con carta VISA e Mastercard dell’1,10% su importo transazione, per pagamenti effettuati con Carta Maestro e con bancomat dello 0,55%.
Costo del POS
Poste Italiane
- canone mensile di noleggio fisso da tavolo: 15,00 + IVA;
- canone mensile di noleggio POS cordless: 21,50 euro + IVA;
- canone mensile di noleggio POS GSM/GPRS quindi collegato ad internet: 25,00 euro + Iva.
Unicredit
Prevede per i clienti che sottoscrivono i Package Imprendo un canone mensile POS standard a 11,42 mentre per quello del POS GPRS e CORDLESS: a 28,53 euro, altrimenti POS Standard, POS Cordless e POS Gsm hanno un costo di 100 euro. Il costo mensile per singolo terminale è pari a:
- POS Standard euro 28,50;
- POS Cordless euro 40,00;
- POS Gsm euro 51,00;
- POS ADSL su rete aziendale euro 49,50;
- POS ADSL su rete pubblica euro 51,00.
Intesa San Paolo
- canone mensile POS da tavolo su linea analogica: da 9,00 euro a 18,00 euro;
- canone mensile POS da tavolo su ADSL: da 24 euro a 29,00 euro;
- canone mensile POS Cordless su ADSL: da 31,90 euro a 40,00 euro;
- canone mensile POS GSM: da 21,90 euro a 30 euro;
Il costo di installazione è gratuito mentre il recesso entro 24 mesi costa 200 euro, così come “Furto e smarrimento”.
POS senza banca
Esistono poi soluzioni POS senza banca a basso costo offerti da:
- Wallet-ABILE: disponibile come app per iOS e Android al costo di 84 euro IVA inclusa senza canone ed altri costi nascosti. Il costo della commissione è dell’1% per bancomat, Postepay, paypal e 2,75% per le carte di credito e di debito internazionali;
- Jusp che prevede un costo POS di 47,50 euro IVA inclusa e una commissione di 2,5% sul transato a prescindere dal tipo di moneta elettronica utilizzata per il pagamento;
- Payleven con un costo del POS di 96 euro e commissioni pari al 2,7% e sono calcolate sul transato;
- Sumup con POS a 79 euro e commissioni dell’1,95% su ogni transazione;
- POS virtuale di Solo, un sistema i pagamenti tramite dispositivo mobile che prevede commissioni pari a 2,5% + 18 centesimi per ogni transazione.