Bonus pubblicità esteso a quotidiani e periodici online anche dal 2018 e agli investimenti da parte di enti non commerciali: sono gli unici due emendamenti approvati in Commissione Bilancio al Senato relativi al credito d’imposta sui costi sostenuti sugli organi di stampa. Il riferimento è all’articolo 4 del Decreto fiscale (dl 148/2017) che finanzia il bonus pubblicità 2018 e lo estende al periodo dal 24 giugno al 31 dicembre 2017, andando a modificare il Dl 50/2017, articolo 57 bis, che ha istituito il beneficio fiscale.
=> Guida al Bonus Pubblicità per il 2017
Il bonus
Si tratta, lo ricordiamo, di un’agevolazione fiscale relativa agli investimenti pubblicitari (costi sostenuti da imprese e autonomi) su stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali anche digitali, purché superino almeno dell’1% gli investimenti dell’anno precedente. Il credito d’imposta si applica sulla quota incrementale della spesa sostenuta (dai medesimi soggetti sui medesimi canali) ed è pari al 75% come regola di base, salendo al 90% per microimprese, PMI e Startup innovative.
I correttivi
Gli emendamenti approvati in commissione al Senato introducono due modifiche:
- si chiarisce che il credito d’imposta, dal 2018, si applica alle campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche online (il riferimento alle testate digitali non era stato esplicitato),
- si estende il beneficio fiscale anche agli investimenti pubblicitari effettuati da enti non commerciali, che si aggiungerebbero dunque a imprese e lavoratori autonomi.
Tutti gli altri emendamenti presentati su questa misura sono stati respinti o dichiarati inammissibili.
L’approvazione
Terminato il passaggio in Commissione, il decreto fiscale è in aula al Senato, dove è in calendario un dibattito a sedute uniche, senza orario di chiusura, fino a venerdì 17 novembre. Manca poi il passaggio alla Camera, per l’approvazione definitiva entro metà dicembre.
L’applicazione
Ricordiamo che l’anticipazione al 2017 (limitatamente al periodo successivo al 24 giugno) per il bonus si applica soltanto a quotidiani e periodici, su carta stampata e online (non a radio e tv locali).
=> Bonus pubblicità, come si applica alle testate online
La legge prevede che la domanda venga presentata al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, e che la misura sia utilizzabile esclusivamente in compensazione. Per applicare l’agevolazione bisogna attendere comunque un decreto attuativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri e le indicazioni di prassi, con le modalità operative per la gestione delle istanze.