Meccanismi collaborativi per scrivere documenti con Writer – 3

di Corrado Del Buono

Pubblicato 2 Ottobre 2007
Aggiornato 13 Gennaio 2012 15:33

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Due metodi per far lavorare efficacemente più persone ad un unico documento di testo

Per creare un documento master si utilizza la voce di menu File>Nuovo>Documento master.

La gestione di un documento master avviene principalmente attraverso i pulsanti e gli oggetti del Navigatore, che corrisponde a ciò che in Microsoft Office è chiamato comunemente “Riquadro delle attività” (il Navigatore viene visualizzato automaticamente e può essere attivato/disattivato attraverso il tasto funzione ‘F5’ o attraverso il pulsante Navigatore presente sulla barra degli strumenti Standard).

Per associare al documento master un file esistente si utilizza la voce “File” del menu che appare cliccando il pulsante “Inserisci”, il quarto presente in alto nel riquadro di navigazione, e lo si seleziona attraverso la successiva finestra di dialogo Inserisci che appare a video (tecnicamente, viene creata una sezione automatica all’interno del documento master).

Figura 3. Associare un file al documento master

Associare un file al documento master

Diversamente, la voce “Nuovo documento” crea un nuovo file di testo ed associa automaticamente quest’ultimo al documento master dopo averlo salvato attraverso la consueta finestra “Salva con nome”.

Tra l’inserimento delle diverse sezioni è possibile aggiungere del testo all’interno del documento master ed eseguire le normali procedure di editing che si utilizzano su un documento di testo (anche in questo caso, ad esempio, è possibile aggiungere una interruzione di pagina tra le diverse sezioni).

I file associati al documento master, sia quelli esistenti che quelli nuovi, vengono visualizzati nell’elenco degli oggetti di navigazione in maniera da poter essere facilmente gestiti. Ad esempio, è possibile spostare la loro posizione (o meglio, la posizione della sezione creata) all’interno del documento master attraverso i pulsanti “Sposta in alto” e “Sposta in basso” posti sulla barra di navigazione (gli ultimi due pulsanti), oppure utilizzare il pulsante Modifica (il secondo pulsante della barra) o, in alternativa, fare un doppio clic sulle singole voci, per aprire automaticamente i documenti collegati.

Se si apportano modifiche ai file collegati, è necessario aggiornare il documento master per visualizzare il nuovo contenuto: per farlo si utilizza una delle voci (Selezione, Collegamenti, Tutto) poste all’interno del menu del pulsante “Aggiorna” (il terzo pulsante della barra di navigazione);

Figura 4. Apportare modifiche ai file collegati

Apportare modifiche ai file collegati

Diversamente, se le modifiche vengono apportate quando il documento master è chiuso è sufficiente, come nella procedura esaminata in precedenza, confermare l’aggiornamento dei collegamenti alla sua riapertura. Anche in questo caso, infine, le caratteristiche delle sezioni create in automatico attraverso il documento master (nome, protezione, file collegato, formattazione in colonne, sfondo, etc.) possono essere modificate attraverso la consueta finestra “Modifica sezione” (alla quale si accede, lo ricordiamo, attraverso il menu Formato>Sezioni).

Quale procedura utilizzare

Le due procedure analizzate sono in un certo senso simili in quanto, entrambe, utilizzano le sezioni e per entrambe (aggiungerei, purtroppo) è necessario avere una discreta conoscenza e padronanza nella gestione delle sezioni; la procedura basata sul documento master, sebbene leggermente più complessa, è da preferire perché consente di gestire più facilmente la collocazione delle sezioni all’interno del documento e permette di modificare in maniera rapida i documenti “collegati” al documento principale.