La Regione Sardegna e le organizzazioni sindacali hanno siglato un accordo relativo agli stanziamenti previsti per le aree di crisi complessa di Portovesme e di Porto Torres, ottenendo il via libera per l’utilizzo delle risorse già assegnate e per la proroga dei trattamenti di mobilità in deroga fino al 31 agosto 2018.
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L’accordo coinvolge 886 lavoratori e si basa su un impegno di spesa complessivo pari a 10,6 milioni di euro.
«L’accordo di oggi – afferma l’assessora del Lavoro, Virginia Mura – dà piena attuazione alle disposizioni normative nazionali e ai decreti ministeriali rivolti alle aree di crisi complessa. È una risposta significativa, sebbene si tratti di un intervento di politica passiva, utile a dare parziale sollievo in alcuni territori particolarmente colpiti dalla pesante crisi industriale e dalla conseguente emergenza occupazionale. Permane, tuttavia, la necessità di assicurare la copertura dei trattamenti in deroga a favore di altre fasce di lavoratori delle aree di crisi non complessa, come sollecitato dai sindacati, per il biennio 2016-2017. Sul punto condividendo le pressanti richieste delle organizzazioni sindacali, vi è l’impegno a reperire altre risorse attivando ogni azione possibile nelle sedi competenti, per porre rimedio alla situazione di disagio sociale ed economico che grava sui lavoratori e sulle loro famiglie, anche nelle aree di crisi non complessa.»
Nei prossimi giorni un tavolo tecnico si occuperà di verificare la capienza dei fondi disponibili.