I periodi di lavori socialmente utili (LSU) effettuati dal 1° agosto 1995 possono essere riscattati per aumentare la misura dell’assegno di pensione con costi diversi a seconda del periodo in cui si colloca l’attività di LSU. Per effetto dell’articolo 8 del decreto legislativo 468/1997, per tali attività è oggi prevista una contribuzione figurativa utile sia per il diritto che per la misura di tutte le pensioni se prestate fino al 31 luglio 1995 e solo per il diritto alla pensione se prestate dal 1° agosto 1995.
=> Pensione precoci, come si calcolano i contributi
Questo significa che le attività LSU per le quali è stato erogato il relativo assegno fino al 31 luglio del 1995 il lavoratore non deve farsi carico di alcun onere per sfruttare questi periodi ai fini pensionistici. Diversamente per fare in modo che l’accredito effettuato dal 1° agosto 1995 sia considerato utile per far aumentare l’importo dell’assegno pensionistico è necessario che il lavoratore riscatti tali periodi, che rientreranno nel sistema di calcolo retributivo o contributivo in base alla durata dei periodi assicurativi e alla loro collocazione temporale. In particolare il calcolo retributivo si applica:
- fino al 31 dicembre 2011, se si possiedono almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995;
- fino al 31 dicembre 1995, se si possiedono meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995.
In caso di calcolo contributivo bisogna:
- prendere come riferimento la retribuzione pensionabile degli ultimi 12 mesi;
- moltiplicare la retribuzione per gli anni da ricongiungere e per l’aliquota contributiva (32,95% per l’Inpdap, 33% per l’INPS Fondo pensioni lavoratori dipendenti).
Il calcolo retributivo dipende invece dipende da diverse variabili quali l’età, il sesso e l’anzianità contributiva.
=> Pensioni: contributi figurativi per LSU
In tema di lavori socialmente utili, il decreto legislativo n. 150/2015 attuativo del Jobs Act, all’articolo n. 26, ha previsto che i lavoratori che percepiscono sostegni al reddito in costanza di rapporto di lavoro ed i lavoratori sottoposti a procedure di mobilità potranno essere chiamati allo svolgimento di attività di pubblica utilità (LPU) nel territorio del Comune in cui risultano residenti in base a specifiche convenzioni stipulate sulla base della convenzione quadro predisposta dall’ANPAL. Anche per queste attività è prevista la contribuzione figurativa utile ai soli fini della misura della pensione restando ferma la possibilità per il lavoratore di chiederne il riscatto.