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Flessibilità sul lavoro, incentivi al via

di Noemi Ricci

Pubblicato 7 Novembre 2017
Aggiornato 8 Novembre 2017 13:04

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L'INPS dà il via agli sgravi contributivi previsti per i contratti concilianti vita professionale e privata: istruzioni, requisiti e termini.

Con la circolare n. 163/2017 l’INPS ha fornito istruzioni sulle modalità di accesso agli sgravi contributivi previsti per i contratti concilianti vita professionale e privata dal decreto interministeriale del 12 settembre 2017. L’Istituto dà così avvio alla prima fase della misura, a valere sulle risorse 2017 pari a 55 milioni di euro (per il 2018 sono stati stanziati altri 54 milioni di euro).

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A beneficiare dello sgravio contributivo sono i datori di lavoro del settore privato che abbiano sottoscritto e depositato contratti collettivi aziendali recanti l’introduzione di misure di conciliazione tra vita professionale e vita privata, innovative e migliorative rispetto a quanto già previsto dalla normativa vigente, dai contratti nazionali di settore e da precedenti contratti aziendali.

Il tutto a patto di rispettare i seguenti requisiti:

  • le forme di conciliazione offerte con il contratto depositato devono riguardare almeno due tra gli istituti di conciliazione elencati nel decreto e almeno uno deve rientrare nelle aree di intervento genitorialità o flessibilità organizzativa;
  • il contratto aziendale deve riguardare almeno il 70% dei dipendenti;
  • i contratti collettivi aziendali devono essere sottoscritti e depositati telematicamente presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro tra il 1° gennaio 2017 e il 31 agosto 2018;
  • possesso della regolarità contributiva attestata tramite il DURC;
  • rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

=> Conciliazione vita lavoro: come depositare i contratti online

Riportiamo di seguito le misure individuate nel decreto interministeriale:

  •  A) Area di intervento genitorialità:
    • estensione temporale del congedo di paternità, con previsione della relativa indennità;
    • estensione del congedo parentale, in termini temporali e/o di integrazione della relativa indennità;
    • previsione di nidi d’infanzia/asili nido/spazi ludico-ricreativi aziendali o interaziendali;
    • percorsi formativi (e-learning/coaching) per favorire il rientro dal congedo di maternità;
    • buoni per l’acquisto di servizi di baby-sitting.
  • B) Area di intervento flessibilità organizzativa:
    • lavoro agile;
    • flessibilità oraria in entrata e uscita;
    • part-time;
    • banca ore;
    • cessione solidale dei permessi con integrazione da parte dell’impresa dei permessi ceduti.
  • C) Welfare aziendale:
    • convenzioni per l’erogazione di servizi time saving;
    • convenzioni con strutture per servizi di cura;
    • buoni per l’acquisto di servizi di cura.

La domanda di accesso al beneficio va inoltrata all’INPS utilizzando il modulo “Conciliazione Vita-Lavoro”, all’interno del servizio “DiResCo – Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente”, entro il 15 novembre 2017. L’ammissione al beneficio avverrà a decorrere dal trentesimo giorno successivo al termine ultimo per la presentazione delle istanze.

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