Se anche il prodotto o il servizio offerto da una nuova realtà imprenditoriale è indirizzato a una nicchia ristretta del mercato, renderlo raggiungibile e accessibile a livello globale significa cogliere le opportunità della grande Rete e ampliare in modo esponenziale il suo potenziale raggio d’azione. Ciò di cui si ha bisogno, per farlo, è la creazione di connessioni. A questo mira la partnership siglata da Google for Entrepreneurs con Talent Garden. Una collaborazione presentata in via ufficiale nella sede milanese di TAG, spazio dove il coworking e la condivisione delle competenze sono di casa.
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Portare nuove risorse e opportunità di crescita nell’ecosistema innovativo italiano: questo l’obiettivo dichiarato, perseguibile attraverso la messa in campo di progetti e iniziative che vanno da programmi di mentorship a momenti di formazione e condivisione come i Blackbox Connect, bootcamp organizzati nella Silicon Valley dove i talenti possono confrontarsi direttamente con realtà affermate e investitori.
Presente all’evento anche Maria Elena Boschi, Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha definito quella in atto la “Quarta Rivoluzione Industriale, un processo di innovazione digitale irreversibile”.
Cambiano le competenze richieste e quelle offerte dal mercato, è necessario fornire alle startup gli strumenti necessari a favorirne la crescita in modo sostenibile, dal punto di vista economico e non solo. Il coinvolgimento di Google costituisce l’ennesimo step di un percorso di più ampio respiro che già da tempo interessa anche il nostro paese: si pensi, ad esempio, a progetti come Eccellenze in Digitale e Crescere in Digitale, la cui finalità è proprio quella di sviluppare competenze e know-how.
La rapida crescita di settori come quelli legati alla fintech, alla Internet of Things, all’e-commerce e alla sharing economy ha portato alla nascita di un ecosistema vivace, dove però le idee devono essere supportate e incanalate in un processo di sviluppo strutturato in ottica lungimirante. Le oltre 8.000 startup che operano sul territorio italiano rappresentano il tessuto imprenditoriale di domani, un’opportunità per il Paese che non ci si può permettere di relegare in secondo piano. Affiancarle diviene dunque una responsabilità che le istituzioni sono chiamate ad assumersi.
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Per Fabio Vaccarono, Managing Director di Google Italy, “questa partnership dimostra l’impegno di Google per la creazione di un ecosistema digitale virtuoso nel nostro paese”.
La prima startup selezionata per beneficiarne è Mdotm, che applica al mondo della finanza le potenzialità di analisi e letture degli scenari di mercato proprie degli algoritmi di intelligenza artificiale. Il CEO Tommaso Migliore e il suo team, nelle prossime settimane, voleranno oltreoceano per una full immersion finalizzata all’acquisizione di nuove competenze e all’incontro con gli investitori.