Confermato nella Legge di Bilancio 2018, il super ammortamento per l’acquisto di auto aziendali effettuati tra il 1° gennaio 2018 ed il 31 dicembre 2018. Si tratta del terzo anno di applicazione del super ammortamento, ma l’aliquota scende dal 140% al 130% e vengono esclusi dal beneficio i veicoli industriali.
Anche il nuovo super ammortamento potrà essere applicato anche agli acquisti effettuati entro il 30 giugno 2019, a condizione che entro fine 2018 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. Come chiarito recentemente dall’Agenzia delle Entrate il beneficio può essere fruito anche in caso di leasing postumo nel caso in cui gli investimenti in beni strumentali siano stati prenotati tramite il versamento di un acconto al fornitore del 20% entro il 31 dicembre.
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Oltre alla riduzione dell’aliquota viene applicata una restrizione degli autoveicoli incentivati, con l’esclusione dal beneficio dei veicoli industriali, ovvero di tutti i veicoli con uso strumentale esclusivo, i veicoli usati come beni strumentali nell’attività di impresa, i veicoli acquistati per il trasporto merci, le auto fino a nove posti, inclusi i taxi e quelle acquistate dalle imprese di noleggio, autocaravan, ciclomotori e motocicli, oltre ad altri mezzi come navi, barche, aeromobili da turismo. Restrizioni che si aggiungono all’esclusione già precedentemente prevista per quelli dati in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo d’imposta.
Rientrano invece nel super ammortamento auto al 130% tutta una serie di altri veicoli indicati dal nuovo codice della strada come: autobus, veicoli commerciali leggeri, autocarri, autotreni, autoarticolati, autosnodati, trattori stradali, autoveicoli per trasporti specifici o uso speciale, mezzi d’opera utilizzati nell’attività edilizia.
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Il mancato rinnovo del super ammortamento per i veicoli industriali nella Legge di Stabilità 2018 preoccupa il comparto italiano dei trasporti e della logistica. In una nota congiunta, ANITA – Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici; CNA FITA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa; CONFARTIGIANATO Trasporti; CONFTRASPORTO – Confcommercio Imprese per l’Italia; FAI – Federazione Autotrasportatori Italiani; FEDERAUTO – Federazione Italiana Concessionari Auto, Veicoli Commerciali e Industriali; FLC – Freight Leaders Council; UNRAE- Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, dichiarano:
“Il comparto mentre sostiene l’importanza di rendere strutturali i finanziamenti destinati all’autotrasporto, denuncia che il mancato rinnovo del super ammortamento per i veicoli industriali comprometterebbe il rapido rinnovo del parco italiano, tra i più vecchi d’Europa, e la conseguente realizzazione di un sistema logistico in grado di garantire sostenibilità ambientale e maggiori standard di sicurezza. Se i Veicoli Industriali fossero esclusi dal super ammortamento, lo sviluppo del settore verrebbe frenato contro le stesse prospettive strategiche del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti”.
La richiesta è dunque di modificare la norma, attualmente all’esame del Senato (qui il testo), per evitare:
“Le conseguenze negative a danno del sistema economico italiano, che l’esclusione del beneficio dal Superammortamento per i Veicoli Industriali porterebbe in un settore strategico come l’autotrasporto che serve tutti i comparti produttivi nazionali”.