Ai nastri di partenza il nuovo sistema operativo AIX 6 di IBM, fino ad oggi disponibile online nella versione beta. Da domani, invece, sarà possibile mettere alla prova la versione definitiva del nuovo OS Unix, rilasciato in concomitanza con il lancio del primo server blade dual-core a basso consumo con processore Power6.
Obiettivi generali: più sicurezza e maggiori prestazioni grazie alla virtualizzazione. E non soltanto per le grandi imprese, visto che i blade hanno fatto da tempo il loro ingresso anche nelle PMI grazie ai vantaggi economici e alla maggiore facilità di gestione e manutenzione.
Il server – nome in codice JS22 BladeCenter Express, comprende la soluzione Advanced POWER Virtualization (APV) Standard Edition, che consente di far girare fino a 10 server virtuali per ciascun core e permette la creazione di risorse condivise, per un risparmio complessivo sui costi di circa il 70%, a detta della società.
Anche le principali novità del sistema operativo riguardano la virtualizzazione e la gestione della sicurezza.
Tra le novità più utili c’è la possibilità di sfruttare l’hypervisor incluso nel processore Power6, per assicurare la massima operatività delle applicazioni.
Inoltre, con Live Application Mobility – inclusa nel Workload Partition Manager – si possono trasferire le applicazioni da un server all’altro mantenendole in esecuzione anche in fase di spostamento.
L’hypervisor può anche spostare un intero sistema operativo in esecuzione tra server, funzionalità riservata ai sistemi operativi AIX 6, Red Hat Linux e Suse Linux Enterprise.
Per quanto riguarda le aumentate funzionalità di gestione interna, come abbiamo visto, tra gli strumenti più interessanti spicca quindi il Workload Partition Manager, che consente agli amministratori di creare più partizioni, con impostazioni personalizzate per i diversi utenti e le diverse tipologie di applicazione.
Infine, per incrementare i livelli di sicurezza AIX 6 include Security Expert, per un controllo completo ed unico di oltre 300 impostazioni ad hoc. Tra l’altro, è possibile creare un accesso alle applicazioni basato su specifici ruoli e impostare caratteristiche di autenticazione per l’accesso a server e programmi basato invece sui diversi utenti.
Le nuove funzionalità sono state progettate con un’attenzione particolare per le aziende che devono interagire con i clienti – ad esempio attraverso piattaforme di eCommerce – o che devono poter fruire di un servizio di web server dalle elevate prestazioni.
Secondo IBM, il risultato finale garantisce migliorate prestazioni generali, cui si accompagnano anche una notevole efficienza energetica e una sensibile riduzione dei costi.