Alla presenza del Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, che ha effettuato la prima telefonata, è partita ieri l’avventura di BT Italia nel mondo della telefonia mobile virtuale.
Grazie alla partnership con Vodafone, la società specializzata nella fornitura di servizi ICT alle imprese consolida la propria presenza nel mercato delle comunicazioni convergenti, annunciando dal prossimo 3 dicembre la commercializzazione dei nuovi servizi di telefonia mobile con brand BT, a completamento dell’offerta Bt Corporate Fusion, la suite di servizi voce, VoIP e Wi-Fi.
«Puntiamo a raggiungere il 10% della clientela business in 4-5 anni», ha annunciato Corrado Sciolla, amministratore delegato di Bt Italia, che ha sottolineato: «non è nei nostri piani confrontarci direttamente con gli operatori mobili.
Vogliamo essere un operatore convergente volto a rispondere alle esigenze di comunicazione, anche in mobilità, dell’utenza business, dalle piccole e medie imprese alle grandi aziende, inclusa la pubblica amministrazione».
La mobilità secondo BT dovrà portare ad una maggiore flessibilizzazione del lavoro ‘anytime anywhere’: gli utenti di BT mobile porteranno con sé il proprio numero interno aziendale, la configurazione di centralino, disponendo allo stesso tempo dell’accesso alle applicazioni del proprio desktop.
La nuova soluzione contribuisce a definire, quindi, una piattaforma di servizi business completa, che consente alle aziende di disporre di servizi voce, dati, messaggistica, audio e video conferenza e collaborazione, indipendentemente dalle modalità di accesso e dal terminale dell’utente.
In ultima analisi, le soluzioni convergenti di BT mirano a consentire ai propri clienti di ottimizzare gli investimenti ed aumentare la produttività, con un controllo più assiduo sulle principali leve di business.