A fine 2017 cesso il mio rapporto di lavoro con Poste Italiane: vengo incentivata ma la pensione la percepirò tra 4 anni. Ho 63 anni e a gennaio 2018 inizio con un contratto a termine per 4 mesi presso una società. Subito dopo potrò chiedere La Naspi? Per quanto sarebbe corrisposta e sulla base di quale stipendio?
Può chiedere la NASpI al termine del contratto a tempo determinato, si tratta di un ammortizzatore concesso a tutti coloro che perdono involontariamente il lavoro, ricomprendendo licenziamenti, dimissioni per giusta causa, procedure di conciliazione e scadenza del contratto a termine.
Lei deve presentare domanda all’INPS, entro 68 giorni dal termine della prestazione lavorativa. Se, come mi sembra di capire, ha sempre lavorato negli ultimi quattro anni, percepirà la NASpI per due anni (è il trattamento massimo). L’ammortizzatore sociale è infatti previsto per un numero di mensilità pari alla metà di quelle lavorate negli ultimi quattro anni.
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Stesso discorso per l’importo spettante, che viene calcolato in base all’imponibile previdenziale degli ultimi quattro anni, ricomprendendo tutti i contratti che le sono stati applicati in questo periodo.
In pratica dovrà sommare imponibile previdenziale relativo al suo rapporto di lavoro con Poste Italiane e al successivo contratto a termine, ottenendo la retribuzione di riferimento alla quale si applica poi il calcolo preciso: si divide il totale per il numero delle settimane lavorate e si moltiplica per un coefficiente, 4,33; il risultato è la somma a cui si applicano le percentuali del 75%, più l’eventuale 25% dell’eccedenza se il risultato del calcolo sopra riportato è superiore a 1195 euro.
La NASpI non può comunque superare il tetto massimo di 1300 euro.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz