È ormai assolutamente certo che nessuna azienda possa prescindere da un’infrastruttura tecnologica efficiente e con alte performance. Per questa ragione piccole, medie e grandi imprese sono alla continua ricerca di soluzioni ottimali adatte alla propria e specifica realtà. In questo contesto una delle preoccupazioni principali è quella di ottimizzare anche, e spesso soprattutto, i costi di acquisto, gestione e manutenzione dell’infrastruttura stessa.
Per questa ragione le grandi case produttrici di hardware e software rilasciano continuamente nuove architetture, sistemi e piattaforme di elaborazione in grado di offrire allo stesso tempo una grande capacità di calcolo, ottime performance, consumi energetici e costi ridotti.
Tra queste aziende, Intel è riuscita a comprendere appieno le esigenze aziendali ed ha inserito nel suo listino una moltitudine di soluzioni riferite ad ogni aspetto dei processi IT. Si parla quindi di hardware dedicato all’aumento delle capacità elaborativa, sistemi di storage avanzati e professionali, adattamento ai software di virtualizzazione, ecc.
L’aumento della potenza di elaborazione nasce dalla crescente complessità delle applicazioni e dei servizi IT che devono ormai gestire una quantità impressionante di dati ed eseguire innumerevoli calcoli. Tra le alternative per lo sviluppo dei processori si delinearono quindi due possibili strade, una prevedeva di aumentare la potenza del singolo processore di ogni macchina, garantendo sì maggiore calcolo, ma portando anche maggiori consumi energetici, che sarebbero cresciuti in modo inesorabile in proporzione all’aumento della potenza . L’altra strada, scelta poi da Intel e AMD, fu di inserire più chip all’interno del singolo processore. Praticamente, come possiamo vedere sulle moderne macchine, ogni unità elaborativa contiene più processori, con evidente incremento di performance e con un consumo che non subisce degradazioni significative.
Con la tecnologia multicore esiste quindi la possibilità di espandere la potenza della propria infrastruttura IT senza acquistare nuovi server. Inoltre abbinando al processore multicore il concetto di virtualizzazione è possibile raggiungere risultati assolutamente straordinari.
La virtualizzazione infatti rompe il concetto, troppo spesso inflazionato, di “un servizio, un processore, un server” ed introduce quello di “molti servizi, un processore, un server”. In particolare, Intel ha attuato specifiche politiche di partnership con società specializzate nella virtualizzazione come VMWare e Microsoft ed è riuscita così ad inserire direttamente all’interno dei processori le funzioni di virtualizzazione necessarie ad ottimizzare questo processo. In questo modo le potenzialità degli attuali processori possono essere sfruttate al meglio, in modo flessibili e ripartendo le capacità di calcolo in funzione della reale necessità di elaborazione. I vantaggi sono evidenti e si ottengono non solo per la maggiore maneggevolezza delle capacità server, ma per la capacità di una singola macchina di condividere le risorse per l’istallazione ed esecuzione anche di sistemi operativi differenti, sia Linux che Microsoft Windows.
I Server
Per quanto riguarda le tecnologie server, Intel ha sempre posto molta attenzione sullo sviluppo di server che potessero adeguarsi alle necessità delle PMI. Tra quelli che maggiormente si adattano all’uso di tecniche di virtualizzazione e quelli che massimizzano al meglio il suddetto rapporto potenza/consumi sono quelli con processore Xeon 5300 e Xeon Quad-Core oppure Xeon 5100 Dual core e la serie 7000/7100 di processori Xeon Dual core (di cui era necessaria una doverosa citazione, ma che, per le sue peculiarità, non tratteremo per brevità). La linea seguita da Intel riguardo alla diminuzione dei consumi energetici è scaturita dalla evidente necessità di molte aziende di abbassare i costi di gestione ormai sempre più onerosi e meno sostenibili.
La serie 5300 è stata quella con il primo processore a quattro core disponibile per sistemi server. Si tratta di una soluzione particolarmente adatta per esigenze di calcolo ad altissime prestazioni ma rispettando alti livelli di efficienza energetica per contribuire a ridurre i problemi consumi e anche di raffreddamento. Il processore Intel Xeon quad-core serie 5300 è tra i più adatti per le applicazioni di elaborazione dati e per molte applicazioni business-critical, nonché in tutti gli aspetti di virtualizzazione trattati sinora. Tra l’altro i processori della serie 5300 offrono la possibilità di supportare sia applicazioni implementate per architetture a 32 bit che quelle a 64 bit. In questo modo ogni realtà aziendale potrà scegliere, in modo autonomo, i tempi di migrazione delle applicazioni tra le due architetture o di far coesistere entrambe le tipologie nello stesso ambiente. La cache è di 8MB e quindi in grado di garantire massime prestazioni anche per data center e applicazioni con un alto accesso ai dati.
La serie 5100 si differenzia dalla precedente per il numero di core presenti sullo stesso chip: due, dual-core. Anche se di fascia leggermente inferiore a livello di prestazioni, i processori della serie 5100 sono ugualmente adatti all’utilizzo in ambienti virtualizzati e mantengono i consumi contenuti. Basti pensare che in questo caso si ha un incremento di prestazioni del 80% rapportato ai consumi.
Come curiosità diciamo che la Intel sta già sperimentando chip con un numero altissimo di core, circa 80, che saranno in gradi di realizzare una capacità elaborativa pari a 1 teraflop, prima resa disponibile solamente attraverso l’istallazione di una elevata quantità di server.
Lo Storage
Per una buona riuscita di tutta l’architettura IT e per non inficiare i risultati ottenuti con l’acquisto e la configurazione dei servizi di un buon sistema server, è necessario che la PMI sia dotata di un sistema di storage di rete.
Senza entrare nello specifico delle tecnologie disco a stato solido e quindi di storage ad altissime prestazioni, andiamo a presentare quello che Intel stessa individua come sistema di storage per PMI.
Si tratta di Intel Entry Storage System SS4000-E per ambienti PMI. Questa soluzione è quella che Intel considera tra le più adatte ad ospitare ogni tipo di servizio e documento relativo ad una realtà aziendale di dimensioni non eccessive. Si tratta di una piattaforma di memorizzazione in grado si memorizzare sino a due TB di dati (duemila GB) con una spesa ridotta rispetto ad altri sistemi analoghi. Con questa soluzione ogni aspetto della vita quotidiana di una PMI potrà essere archiviato e successivamente utilizzato. Inoltre, viste lo spazio disco non irrisorio, Intel Entry Storage System SS4000-E ha la possibilità di essere utilizzato come un centro di disaster recovery per ambienti PMI. La tecnologia utilizzata è quella standard NAS e permette di accedere con più utenze simultaneamente.
Per quanto riguarda l’hardware, questo sistema di storage supporta da uno a quattro hard disk di tipo Serial Advanced Technology Attachment (SATA) e come detto, gestisce un sistema di user e password, per permettere l’accesso privato ai dati e l’accesso simultaneo di più utenze. Il sistema, dotato di un processore Intel XScale 80219 e della possibilità di connessione attraverso la rete e la scheda Gigabit Ethernet, è in grado di proteggere i dati ed offrire ottime performance attraverso le configurazioni RAID di Livello 0, 1, 5 e 10. Inoltre, per quelle aziende che non ne avessero già a disposizione, comprende anche una applicazione di backup e recovery centralizzata in grado di assistere il processo di archiviazione e ripristino automatizzato delle informazioni.
Concludiamo questo breve articolo introducendo una strategia che Intel ha portato avanti nel tempo e che ha lo scopo di automatizzare, nel miglior modo possibile, la gestione dell’intera IT e ottimizzare gli alti costi di gestione dei personal computer e dei server aziendali, compresi interventi tecnici di manutenzione.
Per raggiungere questi obiettivi intel ha sviluppato una tecnologia particolare chiamata vPro. In questo modo, a livello hardware e in modo proattivo, i responsabili dei sistemi aziendali possono avere a disposizione gli strumenti necessari per ottimizzare la propria infrastruttura IT. Ad esempio, vPro permette di gestire i Pc da una postazione remota, anche se il Pc non è momentaneamente acceso e il sistema operativo non è in funzione. Tuttavia le maggiori potenzialità si hanno con il Pc acceso e con la possibilità di individuare tutti i computer che compongono la rete e di procedere con le varie configurazioni software e hardware. È possibile quindi istallare patch, applicazioni, configurare sistemi e così via sia su computer desktop sia sui computer portatili connessi tramite rete wired o wireless.