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Sono stati presentati a Cagliari nel corso del convegno “Legalità e Contraffazione: Istituzioni e Associazioni a confronto” promosso dall’ente camerale gli esiti del progetto “Tutelami”, iniziativa promossa da Confartigianato Imprese Sud Sardegna per favorire azioni comuni di lotta alla contraffazione e all’abusivismo sul territorio tutelando le imprese che operano nella legalità.
=> Banca Dati Esperti in Sardegna
Le cifre rese note da Confartigianato sottolineano una situazione allarmante, caratterizzata da 2.342 operazioni contro la contraffazione e la tutela della legalità dal 2008 al 2016. Secondo l’Associazione, inoltre, ammontano a circa 24.407 le imprese artigiane sarde regolari danneggiate da abusivismo, sommerso e lavoro nero, in pratica il 66% del totale.
Confartigianato nel febbraio 2016 ha istituito in Sardegna la mail tutelami@confartigianato-imprese.com, canale di comunicazione per le imprese e i privati che vogliono segnalare, in forma anonima e protetta, le attività irregolari che danneggiano l’imprenditoria locale.
Secondo Luca Murgianu, Presidente di Confartigianato Imprese Sud Sardegna, è necessario far fronte anche alle nuove forme di abusivismo 3.0 e forse
anche 4.0:
«Siamo in un mercato globale, ma il nostro paese con l’insieme di norme, “lacci e lacciuoli” è inadeguato per garantire competitività alle nostre imprese 1.0, certamente colpevoli di non aver innovato (fino a qualche tempo fa), ma che comunque sono soggette a normative di settore vincolanti.»