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Spesometro 2017, fatture 730 e fallimenti

di Barbara Weisz

14 Settembre 2017 18:24

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Spesometro entro il 28 settembre: niente obbligo su fatture sanitarie, precisazioni per curatori fallimentari e fatturazione elettronica opzionale: chiarimenti Agenzia Entrate.

Fisco

L’Agenzia delle Entrate fornisce una serie di precisazioni relative allo Spesometro 2017 che riguardano la trasmissione dei dati delle fatture sanitarie, i fallimenti, l’adempimento opzionale per coloro che hanno aderito alla fatturazione elettronica. Si tratta di chiarimenti che riguardano la comunicazione delle fatture emesse e ricevute nel primo semestre 2017, adempimento che è recentemente stato prorogato al prossimo 28 settembre (la scadenza precedentemente prevista era il 16 settembre).

=> Spesometro 2017 in scadenza: guida pratica

Innanzitutto, il Fisco spiega che non è necessario inserire nella comunicazione i dati delle fatture che sono già oggetto di trasmissione al sistema tessera sanitaria: si tratta di informazioni che sono già in possesso dell’Anagrafe Tributaria, in virtù degli obblighi di comunicazione connessi alla predisposizione del 730 precompilato. In ogni caso, anche se questi dovessero essere trasmessi, il Fisco eviterà la duplicazione delle informazioni.

Ci sono poi delucidazioni per i curatori fallimentari e i commissari liquidatori, tenuti ad effettuare le comunicazioni relative allo Spesometro 2017 per le società fallite o in liquidazione coatta amministrativa rispettando i termini normativamente previsti per l’adempimento, con riferimento alle fatture successive al fallimento. La trasmissione delle fatture precedenti al fallimento o liquidazione è invece consentita in via facoltativa.

Per quanto riguarda infine lo Spesometro opzionale dei contribuenti che hanno aderito alla fatturazione elettronica (articolo 1, comma 3, decreto legislativo 127/2015), il Fisco precisa che la proroga vale anche per loro, in linea con le direttive contenute nel provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate dello scorso 27 marzo 2017, che ha uniformato per il primo anno di applicazione i termini dell’invio opzionale dei dati delle fatture con quelli per lo Spesometro.