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Dal 2019 in pensione di vecchiaia a 67 anni

di Barbara Weisz

27 Luglio 2017 12:48

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Proiezioni sull'adeguamento alle aspettative di vita dal 2019 al 2031: Report Tesoreria di Stato e trattative Governo Sindacati su blocco scatti pensione.

In mancanza di variazioni legislative l’età pensionabile nel 2019 salirà per tutti a 67 anni, con uno scatto di quattro mesi in più determinato dall’aumento alle aspettative di vita ISTAT: i calcoli vengono messi nero su bianco nel Rapporto sulle tendenze di medio lungo periodo del sistema previdenziale della Ragioneria dello Stato. I tecnici del Tesoro confermano dunque la progressione, che vedrà il requisito salire di ulteriori tre mesi nel 2021 (in pensione a 67 anni e tre mesi) per arrivare, progressivamente attraverso altri scalini, a 68 anni nel 2031.

=> Pensioni, dal 2019 a 67 anni

Scenari

Lo scenario prevede requisiti in salita anche per la pensione anticipata: nel 2019, 43 anni e 3 mesi per gli uomini (cinque in più rispetto ai 42 anni e 10 mesi attuali) e 42 anni e 3 mesi per le donne (contro i 41 anni e 10 mesi attuali). L’innalzamento riguarda anche i lavoratori precoci, che passeranno dagli attuali 41 anni di contributi a 41 anni e 5 mesi.

Come lo stesso report specifica, l’adeguamento 2019 è una stima provvisoria, misurata sulla base dei valori ISTAT 2016, in attesa della comunicazione a consuntivo. E se da un lato si tratta per ora solo di proiezioni, dall’altro è in corso il negoziato sulle misure di Riforma Pensioni fra Governo e sindacati, con questi ultimi che chiedono di superare il meccanismo che automaticamente prevede gli scatti automatici di adeguamento alle aspettative di vita.

=> Riforma Pensioni, vertice il 27 luglio

APE

Sul tavolo, c’è anche l’ipotesi di fermare gli scatti solo per i lavoratori ammessi all’APe Sociale. In questo caso c’è anche un problema di risorse, visto che l’indennità è a carico dello Stato e prosegue fino al raggiungimento della pensione. Non è chiaro che cosa succederà, invece, all’APe volontaria: l legge prevede che l’indennità possa durare massimo 3 anni e sette mesi; l’innalzamento dell’età pensionabile nel 2019 potrebbe provocare per alcuni un allungamento dell’anticipo oltre questo tetto.

Proiezioni

Vediamo in tabella la progressione di pensione di vecchiaia e pensione anticipata in virtù degli scatti legati all’aspettativa di vita.

Età pensionabile di vecchiaia:

Anno Lavoratori
dipendenti e autonomi
Lavoratrici
pubbliche
Lavoratrici
private
Lavoratrici
autonome
Assegno sociale
2017  66 e 7 mesi  66 e 7 mesi  65 e 7 mesi  66 e 1 mese  65 e 7 mesi
2018  66 e 7 mesi  66 e 7 mesi  66 e 7 mesi  66 e 7 mesi  66 e 7 mesi
2019  67 anni  67 anni  67 anni  67 anni  67 anni
2021  67 e 3 mesi  67 e 3 mesi  67 e 3 mesi  67 e 3 mesi  67 e 3 mesi
2023  67 e 4 mesi  67 e 4 mesi  67 e 4 mesi  67 e 4 mesi  67 e 4 mesi
2025  67 e 6 mesi  67 e 6 mesi  67 e 6 mesi 67 e 6 mesi  67 e 6 mesi
2027 67 e 8 mesi 67 e 8 mesi  67 e 8 mesi  67 e 8 mesi  67 e 8 mesi
2029  67 e 10 mesi  67 e 10 mesi  67 e 10 mesi  67 e 10 mesi  67 e 10 mesi
2031  68 anni  68 anni  68 anni  68 anni  68 anni

 

Requisito contributivo pensione anticipata:

Anno Lavoratori dipendenti
pubblici, privati e autonomi
Lavoratrici dipendenti
pubbliche, private, autonome
2017  42 anni e 10 mesi 41 anni e 10 mesi
2019  43 anni e 3 mesi 42 anni e 3 mesi
2021  43 anni e 6 mesi 42 anni e 6 mesi
2023  43 anni e 7 mesi 42 anni e 7 mesi
2025  43 anni e 9 mesi  42 anni e 9 mesi
2027  43 anni e 11 mesi  42 anni e 11 mesi
2029  44 anni e 1 mese  43 anni e 1 mese
2031  44 anni e 3 mesi  43 anni e 3 mesi
2033  44 anni e 5 mesi  43 anni e 5 mesi
2035  44 anni e 7 mesi  43 anni e 7 mesi
2037  44 anni e 8 mesi  43 anni e 8 mesi
2039  44 anni e 10 mesi  43 anni e 10 mesi
2041  45 anni  44 anni