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Disaster Recovery e Virtualizzazione – 3

di Andrea Chiarelli

Pubblicato 21 Maggio 2009
Aggiornato 23 Aprile 2013 15:54

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Come la virtualizzazione aiuta ad abbattere i costi delle procedure per il ripristino degli apparati IT dopo eventi dannosi

Vantaggi della virtualizzazione

Dalle caratteristiche delle macchine virtuali è evidente il notevole vantaggio dell’adozione della virtualizzazione come tecnologia alla base di un piano di Disaster Recovery rispetto agli approcci tradizionali. La virtualizzazione consente di ottenere:

  • Protezione dei dati e del sistema. La copia di backup di una macchina virtuale include sia il backup dei dati sia il backup dell’intero sistema.
  • Replicazione semplificata. La replicazione di un macchina virtuale per poter essere eseguita su una diversa macchina fisica corrisponde alla semplice copia dei file che rappresentano la macchina virtuale stessa.
  • Test semplificati. La verifica di un piano di ripristino risulta molto semplificata rispetto ad un approccio basato su macchine fisiche dal momento che non richiede hardware dedicato.
  • Costi ridotti. Non è richiesta la duplicazione dell’hardware, dal momento che una macchina virtuale può essere eseguita su una qualsiasi macchina fisica anche se su di essa sono in esecuzione altre macchine virtuali.

Conclusioni

Le tecnologie di virtualizzazione, dunque, consentono di superare i due ostacoli principali nella messa a punto di un piano di Disaster Recovery basato sull’approccio tradizionale: costi elevati e complessità di gestione. Riducendo i costi e semplificando la gestione del sistema, un piano di ripristino basato sulla virtualizzazione consente anche a piccole aziende di migliorare la propria Business Continuity.