In vigore dal 19 settembre il nuovo modello RLI (Registrazione locazioni immobili) – che sostituisce quello approvato nel 2014 – approvato con il provvedimento n. 112605/2017 dell’Agenzia delle Entrate, necessario per registrare contratti di locazione e affitto di beni immobili a uso abitativo, non abitativo, commerciale e i contratti di affitto dei terreni; comunicare eventuali proroghe/cessioni/risoluzioni/subentri; esercitare o revocare l’opzione per il regime della cedolare secca; trasmettere i dati catastali dell’immobile in affitto. Aggiornato anche il relativo software per l’invio telematico.
Modello RLI
Più in dettaglio, il modello può essere utilizzato per assolvere a tutti gli adempimenti fiscali legati alla registrazione dei contratti di locazione e affitto immobiliari, comprese:
- la registrazione dei contratti di affitto dei terreni e degli annessi “titoli PAC” (sostituisce il precedente “Modello 69”);
- le denunce relative ai contratti di locazione non registrati, ai contratti di locazione con canone superiore a quello registrato o ai comodati fittizi;
- la registrazione dei contratti di locazione con previsione di canoni differenti per le diverse annualità;
- la registrazione dei contratti di locazione a tempo indeterminato;
- il ravvedimento operoso;
- la gestione della comunicazione della risoluzione o proroga tardiva in caso di cedolare secca;
- la registrazione dei contratti di locazione di pertinenze concesse con atto separato rispetto all’immobile principale.
Il modello RLI è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate insieme alle relative istruzioni.