Percepisco da dieci anni una pensione INPS trascurabile e non ho altri redditi. Posso fare richiesta di integrazione al minimo? Ho diritto ad eventuali arretrati?
Il trattamento di integrazione al minimo pensione consente ai pensionati di ottenere un assegno di almeno 598,60 euro al mese, ossia 7.781,93 euro annui (sono gli importi 2024 che incamerano l’ultima rivalutazione).
L’integrazione è corrisposta a chi percepisce un importo inferiore alla soglia di sopravvivenza. Nel caso in cui si percepisca una pensione bassa, dunque, si ha diritto all’integrazione per arrivare alla somma sopra indicata.
Ci sono però dei requisiti che bisogna soddisfare per ottenerla, che fondamentalmente riguardano il reddito totale del pensionato e la composizione del nucleo familiare. Il riferimento normativo è l’articolo 6 della legge 463/1983.
Limiti di reddito 2024 per la pensione integrata al minimo
- Per i pensionati non coniugati o legalmente separati, il limite di reddito annuo è pari a da 7.329 euro. Sopra questa cifra, l’integrazione al minimo è versata ma in misura minore, fino ad azzerarsi a quota 14.657 euro (due volte il trattamento minimo annuo).
- Per i pensionati coniugati o uniti civilmente, il reddito complessivo non deve superare 29.314 euro, ma l’integrazione si riduce a partire da 21.986.
NB: Se la sua pensione è liquidata dal fondo speciale lavoratori autonomi, allora ha diritto all’integrazione al minimo, ma se l’assegno è calcolato interamente con il metodo contributivo oppure se si è scritti in gestione separata, allora non è prevista l’integrazione al minimo.
Maggiorazioni sociali 2024
Per incrementare l’imposto delle pensioni c’è anche la maggiorazione sociale, che però dipende dall’età anagrafica del pensionato e per la quale i limiti di reddito sono più stringenti.
Gli importi delle pensioni al minimo derivanti da maggiorazione sociale variano sulla base dell’età.
Età | Importo mensile |
---|---|
60 | 624,44 |
65 | 681,25 |
70 | 723,05 |
La maggiorazione sociale è riconosciuta ai pensionati già titolari di un trattamento previdenziale di basso importo, derivante da contribuzione a carico dell’AGO, delle forme esclusive e sostitutive della stessa o ai titolari di trattamenti assistenziali di pensione sociale e assegno sociale che abbiano compiuto i 60 anni.
È riconosciuta anche a invalidi civili, ciechi e sordomuti, in presenza dei requisiti reddituali e anagrafici. Il diritto annuale si conferma tramite invio del Modello RED.
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz