Marketing: il potenziale delle Notifiche Push

di Noemi Ricci

26 Giugno 2017 09:50

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I numeri delle Push Web & Facebook Messenger oltre alle Push App che rivelano l'alto potenziale per il web, social e mobile marketing delle aziende.

Superate le diffidenze iniziali verso il mondo del web e del mobile, oggi tutte le realtà imprenditoriali sono chiamate ad interfacciarsi con Internet e a capire come sfruttare le potenzialità di web, mobile e social marketing. A tale scopo è utile per Responsabili Marketing, Digital, Mobile, CRM e E-commerce conoscere quelle che sono le statistiche ed i risultati ottenuti dalle recenti strategie.

A svelare quelli che sono i numeri delle Push Web & Facebook Messenger oltre alle Push App è un ampio studio pubblicato da ACCENGAGE: il benchmark 2017 delle Notifiche Push che evidenzia le performance (tassi di opt-in e di reazione) delle Push Web per settore e per Paese, l’impatto delle Push Facebook Messenger e il tasso di disinstallazione delle app dopo 12 mesi, evidenziando le differenze tra Android e iOS.

Lo studio è stato realizzato da Accengage – leader nello sviluppo di Tecnologie di Notifiche Push per App Mobile, Siti Web & Facebook Messenger – analizzando 65 miliardi di Push inviate dai suoi clienti nel 2016, vale a dire 50.000 campagne diffuse in tutto il mondo a 750 milioni di consumatori.

=> Digital Marketing: come sfruttare Internet e social media 

Tasso di opt-in

Notevoli le differenze nel tasso di opt-in (consenso alla ricezione delle push) alle Push App Mobile tra sistemi Android (100%) e iOS (43%). La differenza sta nel fatto che Android rende opt-in gli utenti di default (consenso passivo) mentre iOS richiede il consenso alla ricezione (consenso attivo).

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Il tasso di opt-in più elevato è stato registrato nel settore delle Telecomunicazioni (49%), seguito dal settore Viaggi (48%) e da quello della Finanza (46%). A livello di Paesi in testa c’è Brasile (47%), seguito dalla Russia (46%) e dall’Italia (44%) che si posiziona terza a pari merito con la Francia.

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Tasso di reazione

Il tasso di reazione (o tasso di clic) medio alle Push App Mobile è dell’8,4%, con tassi di reazione registrati su Android più elevati di quelli rilevati su iOS pari rispettivamente al 12,2% (-0,9%) contro 4,5% (+2%): questo perché Android offre la possibilità di creare formati arricchiti con immagini, linee multiple, AlertBox, Icona Fissa e così via. Su iOS sono tuttavia possibili nuovi formati di Push con Immagini, Video e GIF, disponibili da fine 2016 con iOS 10.

I tassi di reazione sono più alti nei settori del Largo Consumo (23% su Android / 8% su iOS), Viaggi (18% su Android / 5,5% su iOS) e Telecomunicazioni (17% su Android / 8% su iOS). Qui la Germania è al primo posto (11%), l’Italia al secondo posto (10,5%), la Francia al terzo (10%).

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Disistallazione App

I test svolti sulle app hanno rilevato che il 67% delle app scaricate (gaming escluso) rimane installato dopo 12 mesi dal download.

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Push Web

Analizzando le Push Web, un nuovo canale di comunicazione di notevole interesse per i professionisti del marketing digitale perché permette agli inserzionisti di inviare Notifiche ai visitatori del sito web su Desktop e Android:

  • in media il 12% degli utenti accetta di ricevere le Push Web;
  • il settore dei Viaggi è in prima posizione con il 21,5% di opt-in, mentre al secondo posto troviamo i Media con il 16%;
  • i tassi di reazione sono in media del 18% (27% per l’e-Commerce, 24.5% i Media).

=> Il Web Marketing

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Jérôme Stioui, CEO di Accengage, spiega:

“Queste performance eccellenti sono dovute all’alta visibilità offerta dalle Push Web: su Desktop arrivano in primo piano sullo schermo, su smartphone e tablet invece, risvegliano il dispositivo allo stesso identico modo delle Push App Mobile… ma senza avere un’app installata! Gli inserzionisti hanno intuito la grande potenzialità di questo canale di comunicazione, infatti, negli ultimi mesi le Push Web si sono sviluppate molto velocemente in tutti i settori; tra tutti, anche Facebook, Twitter e LinkedIn le hanno attivate».

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Push Facebook Messenger

Con riferimento alle Push Facebook Messenger, che permettono agli inserzionisti di inviare Notifiche attraverso Facebook Messenger ai consumatori che hanno accettato di ricevere questo particolare tipo di Push sul sito web o sulla pagina Facebook o ancora che hanno interagito con il Bot: le prime campagne hanno fatto registrare tassi di reazione elevatissimi pari al 35% in media.

=> Il Social Media Marketing

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Jérôme Stioui sottolinea come:

“Il fatto che le Push siano integrate tra i messaggi personali degli utenti è estremamente d’aiuto. Attraverso questo nuovo canale di comunicazione i consumatori lasciano entrare le loro marche preferite all’interno di una sfera più intima: il servizio di messaggistica. Senza sorpresa i clienti Facebook fanno parte dei clienti più fedeli e con maggiore valore per le marche. Proprio per questo l’elevato tasso di reazione ai messaggi non ci sorprende”.

Fonte: Accengage.